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Comune di Prato

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21/07/2004 16:23
Agenda -

Il ministro Matteoli promette al sindaco risposte ai temi ambientali sollevati da Prato

«L'apertura di canali di collaborazione istituzionale per noi è fondamentale, e fa parte di quelle iniziative che da subito abbiamo avviato. Continueremo su questa strada. Anche perchè col Piano strategico della città c'è bisogno di stabilire relazioni ad ampio raggio». Commenta così il sindaco Marco Romagnoli l'incontro, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri (martedì 20 giugno), a Roma, col ministro on. Altero Matteoli, nella sede del ministero all'Ambiente e alla Tutela del territorio. Quattro cartelle sulla politica ambientale, consegnate al ministro, nelle quali il sindaco ha riassunto le richieste di Prato (incentivi per conversione a trazione 'pulita' di camion oltre 35 q, sostegni per il ciclo di smaltimento rifiuti e per la politica delle acque, aiuti per lo sviluppo di energie alternative), facendosi portavoce anche di richieste delle categorie produttive, industriali e artigiane: la specificazione della capacità produttiva 'reale' e non 'nominale' (o come chiedono gli artigiani il criterio della 'produzione effettiva') degli impianti, ai fini dell'autorizzazione integrata ambientale, richiesta alle aziende con un decreto del 1999; le modifiche al decreto per gli analizzatori agli impianti termici; i problemi connessi all'uso di prodotti tessili cardati nelle commesse pubbliche. Un pacchetto di misure ed interventi su cui il ministro Matteoli ha dichiarato «la propria disponibilità», promettendo al sindaco per ognuno dei punti sollevati «una risposta scritta del ministero», e anche indicazioni per quanto concerne meccanismi di finanziamento. Una risposta che dovrebbe giungere a breve, nel giro di qualche settimana. Chiosa il sindaco: «Abbiamo aperto canali con Prodi e l'Unione europea e con la Regione. Subito dopo le elezioni ho scritto ai ministri. Con il ministro Matteoli è stato possibile un contatto. Il Comune cerca risposte e sostegni nelle sedi istituzionali regionali, nazionali ed europee, per i propri programmi e per quelli della città».
81/04

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