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Comune di Prato

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27/07/2004 14:59
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Un'intesa per salvare la falda idrica di Prato

Un patto da 31,7 milioni di euro per riequilibrare la falda pratese costituisce la grande scommessa del distretto tessile sull’ambiente. L’obiettivo è quello di risparmiare ogni anno il prelievo di almeno 9 milioni di metri cubi di acqua (pari al 50% del consumo industriale dichiarato) e metterne a disposizione 14 milioni dalla depurazione. L’intesa è stata presentata questa mattina dall’assessore regionale all’Ambiente, Tommaso Franci, dal presidente della Provincia di Prato, Massimo Logli, dagli assessori all’Ambiente di Provincia e Comune, Stefano Arrighini e Camilla Curcio, dal segretario dell’Autorità di Bacino dell’Arno, Giovanni Menduni, dal presidente di Gida spa, Liberato Agriesti, e da Ivo Vignali per l’Unione industriale pratese. Di “svolta epocale” ha parlato l’assessore Franci. «L’accordo – ha detto - consentirà di recuperare le acque reflue depurate, reimmettendole nei cicli produttivi, e allentando la pressione sui prelievi da falda». L’intesa è frutto di un lavoro di squadra dove un importante ruolo di coordinamento ha svolto la Provincia. «Siamo soddisfatti – ha com-mentato l’assessore provinciale all’Ambiente Arrighini – Questi progetti danno una prospettiva al sistema della depurazione nella direzione dello sviluppo sostenibile». Per Camilla Curcio, assessore all’Ambiente del Comune di Prato, «l’accordo si caratterizza proprio per la forte integrazione tra tutela dell’ambiente e nuovo sviluppo». Innovazione del processo di depurazione del distretto tessile, potenziamento dell’utilizzo delle acque reflue depurate da parte dell’industria, realizzazione dell’acquedotto verde che dall’impianto del Calice serva la zona vivaistica di Chiazzano. Questi i progetti forti dell’accordo “per la tutela delle risorse idriche del medio Valdarno e degli acquiferi di Prato e Pistoia”. Il patto si inserisce, come integrazione, nell’accordo di programma quadro per la tutela delle acque tra Governo e Regione, e verrà sottoscritto nei prossimi giorni da ministero dell’Ambiente, Regione Toscana, Province di Prato e Pistoia, Comune di Prato, Autorità di Bacino dell’Arno, Unione industriale pratese, Gida Spa, Arpat e Autorità d’ambito 3 “Medio Valdarno”. Ecco, nello specifico, i due progetti forti contenuti dall’accordo. Miglioramento del sistema integrato di depurazione industriale del distretto tessile – E’ un progetto su cui si prevede di investire 28,7 milioni di euro. L’obiettivo è di arrivare, entro il 2007, a ridurre il prelievo da falda per circa 9 milioni di metri cubi l’anno e al contempo rendere disponibili 14 milioni di metri cubi di acqua depurata (9 milioni vengono impiegati dalle industrie pratesi). I finanziamenti sono del ministero dell’Ambiente (10.5 milioni), della Regione (9 milioni), di Gida con Provincia e Comune (fino ad un massimo di 7,7 milioni di euro), dell’Unione industriale (fino a un massimo di 1.5 milioni di euro).
108/04

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