31/07/2004 12:37
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Curcio: «Polemiche senza senso sull'intesa per il ciclo dell'acqua»
«L'accordo di programma sottoscritto a Roma sul ciclo integrato delle acque, lo si deve prima di tutto alle iniziative attuate dagli enti locali pratesi, Provincia e Comune in testa, e dalla Regione, e alla volontà delle parti sociali e del sistema locale di gestione dei pubblici servizi, che hanno fatto del riuso dell'acqua ai fini indusriali e della salvaguardia della falda un elemento strategico delle politiche ambientali».
E' quanto dichiara l'assessore all'Ambiente del Comune di Prato Camilla Curcio.
«E' inconsistente - continua Curcio - la polemica imbastita da qualche consigliere comunale sull'approvazione dell'atto in Consiglio comunale, poichè di ritorno da Roma (e non certto per la firma dell'accordo) nessuno lo avrebbe aspettato. Più che altro pare un escamotage per nascondere il fatto che in Consiglio le opposizioni di centrodestra si sono astenute su un provvedimento, che insieme alle amministrazioni locali, ha voluto lo stesso ministro Matteoli».
«Senza gli interventi di depurazione, l'acquedotto industriale, politiche innovative ambientali, attivate dalle Amministrazioni locali, probabilmente l'accordo di programma non ci sarebbe stato. E questo fa giustizia anche di ipotesi di privatizzazione della stessa risorsa idrica, echeggiate nel dibattito in Consiglio comunale. Se l'acqua fosse privata, si farebbero certe operazioni? Inutile aggiungere che non si farebbero».
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