Il sindaco Romagnoli si complimenta con Jury Chechi

«Grazie Jury», inizia con un ringranziamento al campione pratese il telegramma che il sindaco Marco Romagnoli ha inviato a Jury Chechi, il ginnasta italiano, portabandiera della spedizione olimpica, che ad Atene ha compiuto un'autentica impresa, conquistando un'altra medaglia dopo 8 anni dall'oro di Atlanta. «Un bronzo che vale un oro - continua Romagnoli - come è stato detto da tutti i commentatori dell'impresa sportiva di Chechi. E non c'è dubbio che sia così. Così è atato sentito dagli sportivi italiani e da noi, che possiamo avere l'onore di essere suoi concittadini». Il sindaco, a nome anche dell'intera città e dell'Amministrazione comunale, non si è limitato ad esprimere a Chechi i «complimenti vivissimi», con i quali chiude il suo messaggio di felicitazioni. Il «grazie Jury» rappresenta i sentimenti di tutti coloro che hanno assistito alla gara del 'signore degli anelli' e che non hanno potuto che eprimere la loro gratutidine al ginnasta «per questa impresa straordinaria, che ci ha riempito di gioia e di commozione». Il sindaco dà appuntamento al campione pratese («Ti aspettiamo a Prato per esprimerti la nostra gratitudine») e poi aggiunge: «Una medaglia che ci ha offerto sensazioni magnifiche e che corona la tua stupenda storia di sport e di vita. Una bella giornata per la nostra città e per il nostro Paese, tu che nei sei il simbolo sportivo e umano, portabandiera alla cerimonia inaugurale dell'Olimpiade di Atene».