Il Comune si prepara al Corteggio storico e ricorda il 60° anniversario dela Liberazione di Prato con l'omaggio ai Caduti e la Fiaccolata per la Pace.

Il Palazzo municipale imbandierato con i colori e i simboli dei quartieri cittadini e delle città gemellate con il Comune si prepara all'edizione 2004 del Corteggio storico, che prenderà il via domani sera 7 settembre alle 21.00 con la sfilata storica da piazza S. Maria delle Carceri che attraverserà le vie del centro. E'una settimana densa di appuntamenti e commemorazioni importanti quella appena iniziata: stamani infatti il Comune, le Circoscrizioni, le Associazioni combattentistiche e d'Arma e la Provincia hanno ricordato il 60° anniversario della Liberazione di Prato dall'occupazione nazi-fascista, avvenuta il 6 settembre 1944. La delegazione ha reso omaggio ai Caduti con la Messa in Duomo, officiata dal vescovo Gastone Simoni, e la deposizione di corone d'alloro al monumento di piazza delle Carceri. Hanno partecipato il vice-sindaco roberto Bencini, il prefetto Giuseppe Badalamenti, il questore Giacomo Dentici, il colonello della Compagnia pratese dei Carabinieri Giuseppe Bongiorno, il presidente della Provincia Massimo Logli e il comandante della Polizia municipale Marco Nieri. Stasera alle 21.00 il programma delle celebrazioni per l'anniversario, iniziato già nello scorso fine settimana con conferenze, spettacoli musicali e teatrali a Figline, culminerà con la Fiaccolata per la Pace da Villa Fiorita a Figline, paese in cui la commemorazione della Liberazione è particolarmente sentita perchè qui proprio il 6 settembre 1944 le truppe tedesche in ritirata per l'avanzare degli Alleati catturarono 29 partigiani della brigata Buricchi che stavano scendendo verso la città e li impiccarono. Alla Fiaccolata parteciperanno il sindaco di Prato Marco Romagnoli e il vice-presidente della Regione Toscana Angelo Passaleva, che terranno un'intervento in piazza 29 Martiri a Figline. La sfilata assume un significato particolare perchè le fiaccole, oltre che celebrare il valore della pace e ricordare i 29 giovani pratesi uccisi quel giorno e il sacrificio di chi è morto per la libertà, sono dedicate anche ai morti nella scuola di Beslan in Ossezia per dare una testimonianza di solidarietà e unità contro gli orrori del terrorismo.