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Comune di Prato

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07/09/2004 11:47
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Prato ricorda i martiri di Figline e testimonia il proprio sdegno per la strage in Ossezia

Un affollato corteo, circa duemila persone, per ricordare i partigiani uccisi a Figline, nel giorno della liberazione di Prato, il 6 settembre 1944, ma anche un corteo silenzioso, mesto, pervaso dall'angoscia, per l'agghiacciante pagina di terrore consumata in Ossezia. Il tradizionale appuntamento a Figline, piccolo borgo a nord di Prato, in omaggio ai 29 martiri uccisi dai nazi-fascisti, ultimo tributo di Prato alla conquista della libertà, ieri sera è stato anche un atto di tesmonianza contro i nuovi orrori e le nuove forme di violenza cieca, che si è abbattuta sui bambini della scuola russa di Beslan. «La violenza non può essere battuta con la violenza», ha detto il sindaco Marco Romagnoli, nel suo messaggio prima del'orazione ufficiale del vice presidente della Regione Angelo Passeleva. Un lungo minuto di silenzio, nella piazzetta di Figline dove c'è il monumento per ricordare il sacrificio dei partigiani, che chiude tradizionalmente la manifestazione per la liberazione di Prato, ha reso un commosso e partecipato omaggio ai piccoli russi, uccisi nella loro scuola. Una partecipazione sentita che ha riunito a Figline, dietro al Gonfalone del Comune di Prato e ai Gonfaloni della Provincia di Prato e dei Comuni pratesi, accompagnati dalle rappresentanze di numerose città toscane e delle città gemellate con Prato, un numero di persone che da tempo non si vedeva al consueto appuntamento del 6 settembre. Poi le corone di alloro sui monumenti che ricordano il sacrificio dei partigiani, le note del silenzio fuori ordinanza, dell'inno nazionale e di 'Bella ciao', per una cerimonia non solo rivolta a mantenere viva la memoria, ma tesa a riaffermare valori di tolleranza e convivenza pacifica. Figline è stato l'ultimo atto delle celebrazioni per il 60° anniversario della Liberazione, iniziate già al mattino di ieri, con deposizione di corone di fuori ai monumenti ai caduti nel centro città e nelle frazioni di Prato.
209/04

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