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Comune di Prato

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07/09/2004 19:30
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Roberto Castellani riincontra a Figline Theresia Jung, la 'bambina della caramella' in visita a Prato con la delegazione di Ebensee

Una sala conferenze gremita di pubblico al Museo della Deportazione e della Resistenza di Figline ha assistito oggi pomeriggio con commozione al secondo incontro tra Roberto Castellani, reduce pratese del campo di lavoro di Ebensee e presidente dell'Associazione pratese degli ex deportati, e Theresia Jung Huber, la 'bambina della caramella': l'incontro di oggi a Figline, durante la visita al Museo della delegazione di Ebensee che parteciperà come ospite al Corteggio storico, è infatti la prosecuzione ideale dell'incontro tra i due protagonisti di questa storia, avvenuto a maggio durante il viaggio nella cittadina austriaca per il Pellegrinaggio della memoria, organizzato dal Comune e dall'Associazione Prato-Ebensee. In quell'occasione Roberto Castellani realizzò il suo sogno di riincontrare quella bambina di tre anni che 59 anni fa gli regalò una caramella. Grazie agli sforzi compiuti dalle associazioni di Ebensee per il gemellaggio con Prato il sogno si è realizzato e Theresia, oggi 62enne ha incontrato Roberto Castellani promettendogli di fargli visita a Prato. Lça promessa è stata mantenuta ripetendo l'emozione di quel giorno. A fare gli onori di casa c'erano Andrea Mazzoni, assessore alla Cultura e presidente dell'associazione per il gemellaggio Prato-Ebensee, e Camilla Brunelli, responsabile del Museo. Theresia, oggi costretta su una sedia a rotelle, era accompagnata dalla madre, dai suoi figli e dai nipoti, oltre che dal sindaco della cittadina Herwart Loidl e da una cinquantina di concittadini. Roberto Castellani e la moglie Sestilia l'hanno accolta con le lacrime agli occhi: «Quella caramella che mi diede correndo dalla sua casa verso di me mi ridiede la speranza di vivere - ha raccontato commosso Castellani - mi fece pensare che non tutti gli uomini erano aguzzini e che potevo uscire vivo da quel posto. Do oggi a Theresia quel bacio che le volevo dare quel giorno che mi fece quel dono eccezionale». L'incontro è iniziato con la proiezione di un filmato realizzato da Telesalzkamergurt 1, la rete della zona di Salisburgo sulla bellissima storia di Theresia e Roberto. Il primissimo incontro tra i due avvenne mentre l'allora 18enne Roberto Castellani, deportato in Austria in seguito alla sua adesione allo sciopero del 1944 con le famigerate tradotte tedesche chiuse dall'esterno lavorava vicino alla casa della bambina sotto la minaccia delle armi naziste: lei si divincolò dalle braccia dei suoi nonni per porgergli la caramella che aveva in mano. Tra i tanti doni scambiati infatti, a Theresia è stato simbolicamente donato un pacco di caramelle.
214/04

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