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Comune di Prato

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10/09/2004 16:23
Agenda -

Lunedì 13 settembre la scuola riapre i battenti: l'assessore Nieri presenta tutti i dati dell'inizio dell'anno 2004/2005 e i servizi annessi e l'assessore Giardi illustra i lavori eseguiti nelle scuole

Lunedì prossimo 13 settembre, anche se per alcuni l'anno scolastico è già iniziato, tornerà in classe la maggior parte dei 18.096 bambini e ragazzi che frequentano le scuole pratesi, dai nidi alle medie. Di questi 898 sono iscritti agli asili nido, 4691 alla scuola dell'infanzia, 7632 alla scuola primaria e 4875 alla secondaria di primo grado. Cominciando dai nidi, i posti disponibili sono divisi tra le 16 strutture comunali e le 13 private convenzionate: 529 piccoli sono ospitati nei nidi del Comune e 369 in quelli privati, riuscendo così a coprire il 95% della domanda. I bambini delle scuola materna sono divisi tra 2405 alunni iscritti in strutture statali, 756 in paritarie comunali e 1530 in paritarie private. La scuola primaria conta invece 6472 bambini iscritti alla statali e 1160 alle paritarie private. Per la secondaria di primo grado infine 4425 ragazzi frequenteranno la scuola statale e 450 le private. I dati relativi all'inizio dell'anno scolastico sono stati presentati stamattina dall'assessore alla Pubblica istruzione e alle Politiche educative Sabrina Nieri e dal dirigente comunale del Servizio Massimo Nutini, mentre l'assessore ai Lavori pubblici Enrico Giardi è intervenuto per fare una panoramica dei lavori realizzati o in corso d'opera nelle scuole: «Quest'anno scolastico si apre con la difficoltà di doversi confrontare con la Legge 93 del 2003, ovvero la legge Moratti - spiega l'assessore Nieri, - un provvedimento che cambia radicalmente il mondo della scuola con riflessi importanti anche per gli enti locali, impegnati nel mantenere un alto standard di qualità e di offerta formativa senza però trasferimenti da parte dello Stato: ad esempio la legge prevede la possibilità di poter iscrivere alla materna i bambini di 2 anni e mezzo anticipando i tempi, ma senza concedere finanziamenti per aumentare gli organici o le sezioni per raggiungere l'obiettivo». La legge Moratti impone inoltre la riduzione del tempo scolastico non prevedendo la formazione di nuove sezioni a tempo pieno, mentre per quelle già esistenti le ore obbligatorie sono state ridotte a 27, più 13 facoltative; prevede inoltre l'abolizione della contitolarità didattica degli insegnanti con l'introduzione della figura del tutor, cioè una figura con un ruolo preminente: «La riforma non mantiene gli impegni che aveva preso nei confronti della scuola - continua Sabrina Nieri - Penalizza l'insegnamento dell'inglese e dell'informatica anzichè promuoverlo come era stato detto, fa sì che nella stessa classe ci siano bambini anche con un anno d'età di differenza creando gravi difficoltà didattiche e taglia i fondi agli istituti e agli enti locali. Nonostante questo l'Amministrazione comunale è riuscita a mantenere un alto standard qualitativo dei servizi, a garantire benefici economici alle famiglie più indigenti e ad aumentare la copertura della domanda nei nidi e nelle materne, grazie al sistema integrato creato dal Comune con i privati, riducendo molto le liste di attesa». Infatti il grado di soddisfacimento della domanda per i nidi è passato da 92,45 dell'anno scorso al 95% di quest'anno e sono state introdotte anche tre nuove sezioni destinate ai piccolissimi da tre a sei mesi, ospitate nelle strutture Arcobaleno, Badie e Borgonuovo per un totale di 18 posti. L'alto livello qualitativo è garantito anche da un'unica Carta servizi sia per i nidi comunali che per i privati convenzionati. Inoltre il Comune ha attivato una serie di servizi integrativi e spazi gioco destinati ai piccoli e alle loro famiglie. Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia, le domande non soddisfatte sono calate da 140 a 90, con un grado di copertura della richiesta che è passato dal 97,03% dell'anno scorso al 98,07% di quest'anno. Il risultato è stato raggiunto grazie all' intervento del Comune che ha ottenuto dal ministero dell'Istruzione due nuove sezioni di scuola dell'infanzia nell'istituto comprensivo Puddu (ex V° circolo), e all'istituto comprensivo Malaparte: «Stiamo lavorando adesso per creare un unico centro d'iscrizione alla scuola materna - prosegue l'assessore Nieri - in modo da facilitare le famiglie e ridurre le liste d'attesa. La scuola è un veicolo di sviluppo importante al centro della nostra azione amministrativa: lunedì mattina io e il sindaco Marco Romagnoli visiteremo una scuola per il primo giorno d'apertura e poi stilerò un calendario di visite e ricognizioni da attuare durante l'anno scolastico». Per quanto concerne i servizi di mensa e trasporto, il primo è erogato a 9200 studenti dei vari ordini di scuola e il secondo a 400. Le date di inizio della refezione sono dal 13 settembre per i nidi, dal 20 per materne comunali ed elementari, dal 27 per le materne statali e il 4 ottobre per le medie. Il servizio trasporto parte invece il 13 settembre per i disabili e il 3 ottobre per tutti gli altri utenti, ma in via sperimentale due percorsi inizieranno il 27 settembre. Al ritorno sui banchi molti studenti troveranno la loro scuola rinnovata grazie ai lavori di messa a norma antincendio, di manutenzione e di abbattimento delle barriere architettoniche in cui il Comune ha investito 5 milioni e 196.000 euro: nell'estate 2004 sono stati realizzati o sono in corso d'opera lavori in 33 scuole tra nidi, materne, elementari e medie. «Il grosso investimento che l'Amministrazione comunale ha fatto senza finanziamenti statali è il segno dell'attenzione alla scuola - afferma l'assessore Giardi. - Le opere realizzate o in corso per la messa a norma e in sicurezza degli edifici faranno sì che Prato sia una delle prime province italiane ad ottenere la certificazione del rispetto della normativa per la prevenzione antincendi. In pochi mesi sono stati gestiti 33 cantieri grazie al lavoro sinergico dell'Ufficio tecnico comunale, dell'Amministrazione comunale e della dirigenza delle scuole».
231/04

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