10/09/2004 19:17
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Cascine di Tavola: niente più frazionamenti immobiliari.
Nessun frazionamento immobiliare e mantenimento della struttura unitaria del corpo fondamentale della fattoria centrale delle Cascine di Tavola, che viene destinata a funzioni ricettive. E' questo l'esito della Conferenza dei servizi, svoltasi nel pomeriggio odierno, che ha visto protagonisti per il Comune l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo e l'architetto Riccardo Pecorario, l'architetto Fiorella Facchinetti per la Sovrintendenza ai beni architettonici e del paesaggio, l'architetto Antonio Godoli, in rappresentanza del sovrintendente Antonio Paolucci, che ha seguito da vicino la vicenda, recandosi nel luglio scorso, subito dopo il parere della Commissione edilizia, a visitare il complesso inserito nelle Cascine.
Fra l'altro alla Conferenza dei servizi sono stati ammessi per illustrare le loro memorie i rappresentanti delle associazioni ambientaliste: la dottoressa M. Rita Signorini per Italia Nostra, Franco Di Martino per Legambiente.
Sul tavolo della Conferenza il nuovo progetto della società Agrifina, proprietaria della fattoria, che accoglieva le prescrizioni della commissione edilizia di 'riduzione delle unità immobiliari', offrendo, dopo l'incontro con lo stesso assessore Ciuoffo seguito al parere della commissione, una soluzione con la quale non solo i fabbricati ad U del corpo centrale della fattoria, ma anche il fronte principale del fabbricato, in pratica l'intero complesso delimitato dal fossato, sono destinati ad ospitare un albergo e non più residenze.
Inoltre la società Agrifina, oltre al rispetto delle norme per l'esercizio di attività ricettive, si impegna a mantenere a funzioni di servizio il locale Burraia e gli spazi limitrofi, senza alcuna sudddivisione e a sottoporre a specifici divieti il complesso dselle Cascine: divieto di occupazione, con strutture fisse, del patio interno alle Cascine, divieto di sosta di qualsiasi autoveicolo nelle zone di uso collettivo, divieto di occupazione fissa con qualsiasi oggetto dei percorsi di collegamento all'interno delle Cascine, divieto di piantare alberi di qualsiasi tipo oltre quelli previsti dal progetto, divieto di alterazione, delle facciate del complesso, con mantenimento dei caratteri originari nella conformazione, nei materiali usati e nei colori.
La proprietà accetta anche altre prescrizioni: omogeneità dei tendaggi interni, uniformità dei corpi luminosi.
Quanto alla chiesa, interna al complesso, resterà di dominio della società Agrifina, ma non potrà essere divisa e avrà un vincolo pertinenziale di uso comune. La proprietà accossente anche ad aprire per quattro ore, in un giorno della settimana, il complesso, consentendo la visita per gruppi non superiori a 30 persone della corte interna al fabbricato centrale, al porticato, ai piazzali antistanti e alla chiesa.
Le funzioni residenziali, che spariscono per il corpo centrale della fattoria, restano per il fienile, situato in un immobile retrostante.
Nel nuovo progetto è stralciata la previsione del maneggio, mentre le aree di sosta sono previste a distanza dal complesso della fattoria.
Conclusa la Conferenza dei servizi con esito favorevole al nuovo progetto, che salvaguardia l'unità della fattoria, ora inizierà il procedimento per la concessione edilizia.
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