Cimiteri - Giardi a Borchi: «Il censimento consentirà di programmare gli interventi»

Una domanda di attualità presentata dal capogruppo di Forza Italia Gofferdo Borchi ha portato in Consiglio comunale la questione delle esumazioni nei cimiteri comunali per consentire le sepolture. Borchi ha chiesto se le esumazioni rispettano i tempi previsti dalla legge, facendo l'esempio del cimitero di Iolo, dove molte salme sarebbero state trovate ancora integre. «I tempi previsti dalla normativa sono 10 anni per le inumazioni in terra e 20 per le tumulazioni nei loculi - ha risposto l'assessore al Patrimonio Enrico Giardi - e sono stati rispettati. Inoltre viene stabilito un tempo di reinumaziome in caso di mancata decomposizione della salma di 5 anni e 2 anni se si ricorre a sostanze biodegradanti. Dal 1° luglio si è insediata la nuova società che gestisce la manutenzione dei cimiteri e il primo incarico che le è stato affidato è il censimento della situazione nei cimiteri cittadini, anche per stabilire eventuali interventi. Le esumazioni sono lette come un fatto straordinario, invece è ordinario, perchè sono trascorsi i tempi stabiliti dalla legge. Per ora sono state eseguite a Chiesanuova, S. Giusto, Mezzana, Paperino e in questi giorni sono partite a Galciana e partiranno a Iolo. La percentuale riscontrata delle salme indecomposte è del 20%, una cifra che rientra nella normalità. Gli strumenti conoscitivi di cui ci stiamo dotando ci consentiranno di dimensionare gli interventi di ampliamento ai cimiteri». «So che c'è una normativa a riguardo - ha replicato Borchi - ma il disagio che si crea è evidente e non è solo sanitario, concerne il rispetto del dolore dei familiari che sono costretti ad assistere a scene dolorose. Non c'è stata una programmazione seria degli interventi di esumazione e di sostituzione dei terreni, che evidentemente non sono più in grado di far decomporre i corpi, sull'uso di additivi e sugli ampliamenti anche rispetto alla crescita della popolazione. Speriamo che questa Amministraione faccia meglio della precedente».