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Comune di Prato

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29/09/2004 15:08
Agenda -

Stamani il seminario in Comune per la presentazione del progetto della Carta di cittadinanza per il welfare

«Il nostro obiettivo non è solo fornire dei servizi, ma crearli con la partecipazione delle persone e coniugare la solidarietà e l'intervento pubblico con il riconoscimento dei diritti». Con queste parole il sindaco Marco Romagnoli ha aperto stamani 29 settembre il seminario 'La Carta di cittadinanza nella strategia di sviluppo del sistema regionale di welfare', che si è tenuto nel Salone consiliare. Relatori del convegno sono stati Lorena Paganelli della Regione Toscana, che ha presentato il progetto regionale, Angelo Lippi ed Elisabetta Nave della Fondazione Zancan, ente che opera nell'ambito del sociale e che gestisce tecnicamente e scientificamente il progetto della Carta di cittadinanza, Anna Maria Calvani, coordinatrice sociale dell'area pratese, l'assessore ai Servizi sociali Maria Luigia Stancari e rappresentanti della Provincia, dei Comuni dell'area e operatori del mondo dell'associazionismo e del volontariato. La finalità del progetto promosso dalla Regione e adottato per ora in alcune zone della Toscana come il Mugello e l'area livornese, è migliorare le condizioni sociali locali attraverso un percorso partecipativo che coinvolge le istituzioni, il mondo dell'associazionismo e del volontariato e le categorie collaterali per capire a fondo i bisogni espressi dalla comunità e come rispondere al meglio. La Carta per la cittadinanza si basa infatti sul profilo della popolazione e partendo dai suoi connotati intende dare opportunità e percorsi di crescita a giovani, anziani, persone malate o portatrici di handicap e famiglie in difficoltà. Garantisce inoltre degli standard qualitativi dei servizi per dare una reale esigibilità e la fruibilità dei diritti. Con quest'obiettivo sarà formato subito un Gruppo tecnico di lavoro, di cui faranno parte istituzioni ed enti del settore sociale pratese, che elaborerà la Carta: una prima stesura sarà pronta già a cavallo tra febbraio e marzo. La tutela e il miglioramento dei servizi sociali saranno realizzati nell'azione amministrativa della giunta soprattutto attraverso il Piano strategico, in corso di formazione, e la Società della salute: «La Società della salute è uno strumento che ci permetterà di progredire nella formazione di un welfare locale - ha detto il sindaco Romagnoli - e il Piano strategico non è solo uno strumento di programmazione economica, perchè stabilisce i canoni d'intervento per realizzare uno sviluppo equilibrato della città e anche un equilibrio sociale: al suo interno spiccheranno le esigenze e i diritti dei cittadini che devono essere assicurati, come il lavoro, la casa e l'istruzione». «La fruizione dei servizi deve nascere dalla compartecipazione, non dalla passività - ha aggiunto l'assessore Stancari - per questo intendiamo intraprendere con la Carta di cittadinanza un percorso di condivisione. Il Gruppo tecnico terrà le fila del progetto e cominicherà gli esiti del lavoro non solo alle categorie e ai soggetti sociali, ma anche ad altri settori, come quello dell'ambiente, dell'urbanistica e della scuola: il benessere di una persona nasce infatti da tutte queste cose con cui si vive a contatto e non certo solo da un sussidio economico. Vogliamo quindi creare l'attenzione di tutta la comunità ai problemi sociali interagendo per realizzare un progetto condiviso davvero efficace e vitale che realizzi il concetto di welfare».
322/04

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