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Comune di Prato

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05/10/2004 12:26
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Prato, città con meno barriere. Lo confermano le ispezioni del Servizio istanze edilizie.

Prato, città con meno barriere: un dato di fatto accertato se si prendono in esame i risultati delle ispezioni disposte dal Servizio istanze edilizie del Comune per verificare l'accessibilità dei locali. In tutto il 2004 solo in un caso le ispezioni si sono concluse con l’attivazione delle misure sanzionatorie, penali ed amministrative previste dalla legge per l’accertamento della violazione della normativa sull’eliminazione delle barriere architettoniche. Nella generalità dei casi è stata rilevata una positiva risposta da parte delle imprese, dei tecnici dei progettisti e dei proprietari per garantire pari opportunità a tutti nell’uso della città, con particolare riferimento alle esigenze dei disabili. 'Il biennio 2003/2004 - spiega Riccardo Pecorario, dirigente del Servizio istanze edilizie - è stato un periodo di intenso e proficuo impegno sul piano dell’eliminazione delle barriere architettoniche. La nostra attività è stata mirata a conseguire in particolare la formazione di tecnici comunali specializzati attraverso la partecipazione a corsi teorico-pratici; inoltre, abbiamo incrementato i momenti di confronto tra il personale specializzato del Comune e i progettisti privati per migliorare la progettazione delle costruzioni in oltre 1000 interventi edilizi l’anno.' Il Servizio attività edilizie ha curato anche la predisposizione della normativa edilizia comunale per la 'Città accessibile' e , successivamente, ha esercitato il controllo delle realizzazioni effettuate. Da un anno è stato aperto lo Sportello per l’attività edilizia, progettato in modo da essere accessibile ai portatori di handicap: dai parcheggi, al percorso con guida tattile per ipo-vedenti. 'Il nostro lavoro 'promozionale' - precisa, infine, Pecorario - si è sviluppato nello specifico attraverso sopralluoghi nei cantieri edilizi, dove abbiamo offerto suggerimenti specialistici per migliorare la sicurezza e il confort nell’uso degli edifici da parte di chiunque, bambino, anziano o portatore di disabilità.' Il positivo ritorno dei risultati di questa attività 'promozionale' è stato di fatto verificato con i controlli effettuati in tutte le realizzazioni edilizie , in particolare nei locali aperti all’uso pubblico.
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