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Comune di Prato

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06/10/2004 15:44
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Gli istituti scolastici provvederanno direttamente alle piccole spese utilizzando i finanziamenti del Comune.

Anche nel 2005 le scuole statali gestiranno direttamente le risorse finanziarie che il Comune mette a disposizione per le spese minute, dalla cancelleria alla fornitura di registri e stampati, dai materiali per la pulizia ai piccoli interventi di falegnameria. Lo ha confermato l'assessore alle Politiche educative, Sabrina Nieri, presentando uno specifico riferimento durante l'ultima seduta della giunta comunale. La precisazione si è resa necessaria dopo che quattro dei quindici istituti scolastici del territorio pratese comunale hanno contestato la decisione del Comune di stipulare - a partire dal 2003 - una convenzione in base alla quale le scuole avrebbero proceduto direttamente all'acquisto dei beni e dei servizi necessari utilizzando i trasferimenti finanziari del Comune (i comuni, come disposto dalle normative nazionali, sono tenuti a sostenere le spese relative ai beni di consumo e alla piccola manutenzione dei beni mobili delle scuole statali presenti nel territorio). I finanziamenti comunali per il 2003 ammontavano a circa 132mila euro ed erano stati calcolati di importo pari alle spese sostenute dalle scuole nell'anno precedente incrementati del 15 per cento come riconoscimento per l'aggravio amministrativo che sarebbe ricaduto sulle scuole. Alla convenzione avevano aderito undici istituti su quindici. Quattro istituti scolastici pratesi hanno accusato il Comune di aver preso una decisione unilaterale e si sono rivolti all'Avvocatura dello Stato sostenendo che 'il Comune deve dare i beni e i servizi e non può sostituirli con i soldi'. Una volta ottenuta la riposta dell'Avvocatura, che ha ritenuto legittime le decisioni del Comune, l'amministrazione ribadirà la propria proposta di mantenere l'erogazione del trasferimento finanziario agli istituti scolastici. 'Nella conferenza dei servizi fissata per il 12 ottobre, ha annunciato l'assessore Nieri, sarà aperto un confronto con le scuole per definire criteri, modalità e procedure per la ripartizione e l'erogazione del trasferimento finanziario e con il loro parere sarà messa a punto una prima bozza di regolamento'. 'La modalità adottata dal Comune - ha osservato ancora l'assessore - va nella direzione di alleggerire il peso delle relazioni burocratiche con la scuola ed è tesa, oltrechè a garantire una puntuale e corretta gestione del servizio scolastico, a valorizzare e promuovere l'iniziativa autonoma dei singoli istituti'. Nella medesima conferenza dei servizi del 12 ottobre, sarà illustrata la scelta del Comune di 'operare verso la generalizzazione della configurazione comprensiva degli istituti'. In altre parole - come è specificato in un ulteriore riferimento presentato nella seduta di giunta - l'amministrazione comunale favorirà l'aggregazione nell'ambito di un medesimo istituto di scuole d'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, ritendole 'un prerequisito per promuovere la qualità dell'offerta formativa e l'autonomia scolastica'.
353/04

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