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Comune di Prato

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12/10/2004 15:26
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Punti di ritrovo per la cura dei gatti nei vecchi lavatoi comunali: la Commissione Politiche sociali ne discute con l'assessore Curcio

Alcuni ex lavatoi pubblici del patrimonio comunale potrebbero trasformarsi in presidi per l'ospitalità e la cura dei gatti: l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio e l'assessore ai Lavori pubblici Enrico Giardi stanno valutando infatti la possibilità di dare questa destinazione ad almeno un paio di lavatoi. La prospettiva è stata illustrata ieri lunedì 11 ottobre alla Commissione per le Politiche sociali dall'assessore Curcio nella discussione sull'attuazione del regolamento comunale sui diritti degli animali, in vigore dal 2002: «Uno dei nostri obiettivi in materia è dare un aiuto concreto ai tanti volontari che dedicano la loro opera alla cura degli animali randagi - ha detto l'assessore Curcio. - Attualmente non c'è a Prato un presidio per i gatti dove le gattare possano svolgere la loro preziosa opera, per questo stiamo valutando la possibilità dei lavatoi. L'alternativa è ampliare il canile comunale 'Il rifugio' realizzando un'ala dove ospitare i gatti». La questione ha un suo rilievo perchè Prato in relazione al numero degli abitanti è la città italiana con più colonie feline, superando anche Roma che è la città dei gatti per antonomasia. Per quanto riguarda il regolamento, la Commissione ha deciso di incrementare le azioni per la sua diffusione e conoscenza: «E' un atto di civiltà che regola un giusto rapporto tra animali e uomo - ha continuato l'assessore Curcio. - Le norme riguardano infatti la giusta custodia dell'animale, il commercio, i diritti e i doveri dei proprietari, che vengono puntualizzati per un giusto uso, e le sanzioni per chi viola le regole. Adesso dobbiamo attivarci per diffondere l'applicazione del regolamento tra i soggetti coinvolti e tra tutti i cittadini».
377/04

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