Si presenta a «Dire & Fare» l'accordo per la tutela delle risorse idriche

Con una brochure le Province di Pistoia e Prato e il Comune di Prato presentano alla rassegna «Dire & Fare», in svolgimento a Firenze a Fortezza da Basso, l'accordo di programma «per la tutela delle risorse idriche del Medio Valdarno e degli acquiferi di Prato e Pistoia», siglato nel luglio scorso, a Roma, dal ministero all'Ambiente, dalla Regione Toscana, dal Comune di Prato, dalla Provincia di Prato e da quella di Pistoia, dall'Arpat, dalla Gida, dall'Unione industriale pratese, dall'Ato 3 e dall'Autorità di bacino del fiume Arno. Nella brochure sono riassunti i contenuti dell'accordo, che prevede investimenti per oltre 30 milioni di euro, insieme alla presentazione dello stesso degli assessori all'Ambiente della Provincia e del Comune di Prato, Stefano Arrighini e Camilla Curcio, e dell'assessore alla Pianificazione territoriale della Provincia di Pistoia Luigi Giorgetti. Fra i punti salienti previsti dall'accordo di programma il potenziamento del riuso delle acque per l'industria e il floro-vivaismo che contempla la realizzazione di un impianto di post-trattamento dell'acqua che esce dal depuratore di Baciacavallo da immettere nell'acquedotto industriale, l'estensione dell'acquedotto industriale da Prato a Montemurlo e a Campi Bisenzio, il miglioramento del sistema di depurazione e la costruzione di un acquedotto fra il depuratore di Calice e la zona di Chiazzano a Pistoiua; il trattamento degli scarichi dei depuratori con tecniche naturali, fra cui lo sviluppo della fitodepurazione; la riduzione e l'eliminazione delle sostanze pericolose dei reflui a valle dei processi industriali. Fra gli investimenti previsti anche l'adeguamento degli impianti di depurazione a Cantagallo, il riutilizzo florovivaistico a Pistoia delle acque reflue, interventi all'impianto di depurazione dei liquami a Baciacavallo.