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Comune di Prato

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15/10/2004 14:59
Agenda -

Società della salute: il via a gennaio

Con l'accordo di concertazione sottoscritto mercoledì sera dalla Conferenza dei sindaci, presieduta dal sindaco di Vaiano A. Lisa Marchi, e dalla Asl con Cgil, Cisl e Uil e i rispettivi sindacati di categoria e dei pensionati, la Società della Salute, il nuovo organismo che gestirà territorialmente i servizi sanitari e sociali, è praticamente in dirittura d'arrivo. L'avvio è previsto presubilmente per gennaio del prossimo anno, prima di allora i Consigli comunali delle Amministrazioni pratesi sono chiamati ad approvare lo Statuto definitivo della Società della Salute, l'accordo di concertazione con le organizzazioni sindacali, dopodichè si procederà ad inviare gli atti alla Regione per la ratifica conclusiva e a nominare il direttore. Il tutto dovrebbe avvenire entro la fine dell'anno in corso. Da gennaio dunque la Società della Salute inizierà il periodo di sperimentazione di due anni, suddiviso in una prima fase di programmazione, con la definizione degli indirizzi di gestione, cui seguirà la gestione vera e propria dei servizi. Nell'accordo, sottoscritto coi sindacati, oltre a richiamare gli aspetti generali, per cui si individua nella Società della salute «un modello di impiego razionale delle risorse, attraverso una visione unitaria della domanda sanitaria e sociale», si specifica che «un progetto organico ed un organigramma operativo correlato dalle relazioni che legano fra loro i vari ambiti interessati sarà predisposto almeno 30 giorni prima dell'avvio della sperimentazione». Nel testo concordato con le organizzazioni sindacali si ribadisce l'impegno a superare «duplicazioni fra la Società della Salute e gli enti associati», e «velocemente la frammentazione dei servizi sociali». I presidi socio-sanitari territoriali, meglio noti come distretti, anche se l'area pratese è racchiusa in un'unica zona distretto, dovranno mantenere i servizi finora erogati. In pratica alla Società della salute sarà assicurato il passaggio dei servizi sociali prestati dai Comuni e quelli sanitari che la Asl svolge a livello territoriale. Con l'impegno del futuro nuovo organismo anche a potenziarli. Quanto al personale e all'organigramma operativo, stabilito che in linea di massima dovranno passare alla Società della Salute tutti gli operatori che a vario titolo lavorano nel sociale per i Comuni, oltre ovviamente al personale sanitario occupato nei servizi territoriali (la scelta comunque di passare o meno alla Società della salute è su base volontaria), l'accordo con i sindacati dichiara che l'organizzazione e gestione saranno materia di contrattazione.
400/04

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