Illuminazione a tempo e più vigilanza per il parco delle Cascine di Tavola

La nuova illuminazione del parco delle Cascine di Tavola, inaugurata il 2 ottobre dall'assessore all'Ambiente Camilla Curcio, sarà presto dotata di un dispositivo a tempo studiato dall'Ufficio comunale per l'illuminazione pubblica: attualmente infatti i 43 lampioni che illuminano il viale principale delle Cascine dall'ingresso di via Traversa del Crocifisso fino a via della Fattoria, realizzati dal Comune in collaborazione con Asm, restano accesi anche dopo l'orario di chiusura del parco per necessità di collaudo. Con l'accensione e lo spegnimento a tempo, a seconda delle stagioni, si terrà conto anche delle manifestazioni che il parco ospiterà al suo interno. Il percorso illuminato è di 1300 metri con un investimento del Comune di oltre 129.000 euro. Ma la valorizzazione del parco, uno degli obiettivi principali dell'assessorato all'Ambiente, non si ferma qui: l'assessore Camilla Curcio nei prossimi giorni incontrerà un gruppo di cittadini della Circoscrizione sud insieme alla presidente del Quartiere Luisa Peris per discutere insieme delle problematiche del parco. In particolar modo appare prioritaria per i cittadini e per l'Amministrazione la necessità di incrementare la vigilanza: «Stiamo già studiando una soluzione efficace per la sorveglianza del parco insieme ad Asm - dice l'assessore - A questo fine stiamo pensando di utilizzare a partire dall'anno prossimo gli anziani per i lavori socialmente utili e dei volontari». Per quanto riguarda la ricostruzione storico-ambientale delle Cascine, è in arrivo il finanziamento regionale di 400.000 euro per il consolidamento e il restauro da parte del Comune dei due presidi della Casa del Caciaio e del Guardia, per cui sono stati ultimati i lavori. Il progetto prevede anche il riallagamento dei canali con la ricerca storica del sistema idraulico funzionante alle Cascine nei primi del Novecento, la ricerca e il progetto di ricostruzione e restauro delle opere d'arte presenti nel parco, dei ponti, delle chiuse e dei lavatoi e appunto la realizzazione di un nuovo sistema idrico in sostituzione dell'antico sistema delle gore di Palasaccio e Mazzoni non più ricostruibile. Le varie fasi di studio e progettazione sono attualmente in corso e i primi interventi saranno effettuati a partire dalla prossima primavera.