25/10/2004 18:38
Agenda
-
Tempio buddista - L'assessore alla Multicultura prcisa: «La disponibilità non significa che la cosa è fatta»
«Affermare come ho fatto ad un emittente radiofonica fiorentina che c'è piena disponibilità a prendere in considerazione la proposta avanzata di un tempio buddista, non significa che automaticamente è cosa fatta. Significa più semplicemente che un'ipotesi del genere, se formalizzata, sarà valutata dall'Amministrazione comunale».
E' quanto precisa l'assessore alla Multiculturalità del Comune di Prato Andrea Frattani rispetto alla richiesta avanzata da Hu Keji, l'associazione buddisti cinesi, al convegno 'Alter mundi', svoltosi a Prato sul finire della scorsa settimana.
«Intanto - prosegue Frattani - le previsioni di luoghi di culto sono inserite nel Prg, quindi una eventuale proposta deve essere valutata anche in termini di compatibilità col Piano regolatore, che prevede apposite aree destinate al culto. In secondo luogo va verificato se il culto in questione sia fra quelli riconosciuti dallo Stato italiano».
Chiude l'assessore alla Multiculturalità: «La disponibilità si riferisce al rispetto delle fedi, dopodichè però ci sono molti aspetti da condiderare, non ultimo che un tempio religioso non può avere una connotazione puramente etnica».
446/04
Condividi su: