Presentato in Comune il dossier statistico sull'immigrazione

Caritas e Cna hanno presentato oggi a Prato, nell'aula consiliare del palazzo comunale, il dossier statistico sull'immigrazione. E' la seconda volta che le due organizzazioni si fanno promotrici di questa iniziativa - la presentazione del dossier - che avviene in contemporanea in otto città italiane e che consente, per la ricchezza qualitativa e quantitativa dei dati raccolti, una analisi più che approfondita sull'impatto dell'immigrazione in tutto il paese e nelle singole realtà locali. Dopo il saluto di apertura del sindaco di Prato, Marco Romagnoli, è intervenuto il vice-presidente della Regione Toscana, Angelo Passaleva, che ha sottolineato l'importanza del fenomeno immigratorio citando la presenza regolare di oltre 175mila stranieri nel territorio regionale, che si riscontra per il 33 per cento nell'area fiorentina e che a Prato raggiunge quasi un quarto dell'intera popolazione. L'assessore provinciale, Irene Gorelli, nel saluto ai convegnisti, ha introdotto, fra gli altri, la questione della rappresentanza degli stranieri osservando che la loro presenza nelle liste durante le consultazioni elettorali - cosa già avvenuta a Prato - è di per sè un traguardo. Il convegno è entrato, quindi, nel vivo con la presentazione del dossier a cura del presidente della Cna Toscana, Marco Baldi e del delegato Caritas della Toscana, don Emanuele Morelli. I dati nazionali sono stati illustrati dal vice segretario generale vicario di Unioncamere, Ugo Girardi. 'Si calcolano - ha spiegato - 20 milioni di stranieri nei 25 paesi dell'Unione Europea: la percentuale più alta si concentra in Germania (oltre 7 milioni pari al 35%); seguono la Francia (3,8 milioni pari al 15,9%), il Regno Unito (2,4 milioni pari all'11,9%), l'Italia (1,3 milioni pari al 6,6%)'. A rendere noti nei dettagli i dati aggiornati sull'immigrazione nella nostra regione è stato Francesco Paletti della Caritas Toscana. 'Il dato complessivo aggiornato al 2003, secondo il ministero, è di 175 mila immigrati -ha detto Paletti. Le nostre stime calcolano circa 200 mila immigrati, visto che nelle rilevazioni ministeriali non vengono inclusi i minori. L'incidenza sulla popolazione, stando alle fonti ufficiali, è comunque del 4,9%, ossia di 5 immigrati ogni 100 abitanti, una percentuale vicina a quella degli altri paesi europei.' Il convegno si è chiuso con una tavola rotonda, cui ha preso pare, fra gli altri, il dottor Giuseppe Pecoraro, ex prefetto di Prato, attualmente capo segreetria del dipartimento della sicurezza del Ministero dell'Interno.