29/10/2004 13:30
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Mutui convertiti in Boc - Il Consiglio comunale approva la delibera
Con 23 voti favorevoli, compreso il gruppo di Rifondazione, e cinque contrari (i consiglieri di An e Forza Italia), il Consiglio comunale ha approvato la delibera, presentata dal vice sindaco e assessore alle Finanze Roberto Bencini, con la quale il Comune di Prato converte i mutui per opere pubbliche, contratti prevalentemente con la Cassa Depositi e Prestiti e con CariPrato, in un prestito obbligazionario tramite l'emissione di buoni comunali o Boc.
Un'operazione di rinegoziazione dei mutui, o di ristrutturazione del debito del Comune, che, come ha spiegato Bencini, «nasce dalle necessitą relative al Bilancio 2004». Il Comune infatti estingue i 67 milioni di euro di mutui, con un risparmio previsto nell'ordine di 3/4 milioni di euro, derivante anche dall'annullamento della seconda rata semestrale del 2004.
I vantaggi, come ha spiegato Bencini, derivano dal fatto che l'indebitamento del Comune non cresce, anche per il minore interesse che paga sui mutui a seguito della loro rinegoziazione.
Bencini ha anche teso a rilevare che «c'č stata un'azione di mutuo concerto con CariPrato, con la quale ci siamo coordinati dalle prime battute».
Nel dibattito che č seguito sono intervenuti il consigliere Ds Massimo Bartoloni per la maggioranza, Leonardo Becheri di Rifondazione, che comunque ha espresso il suo parere favorevole, Maurizio Bettazzi per An e Giovanni Luchetti di Forza Italia, che hanno annuciato il no alla delibera del centrodestra. Soprattutto Luchetti ha sostenuto che «il Comune compie un'operazione finanziaria molto rischiosa, i cui risultati sperati non sono garantiti».
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