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Comune di Prato

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30/10/2004 13:18
Agenda -

Ex cava di Macia - L'assessore Curcio: «Bisogna valutare attentamente le intenzioni di Autostrade»

L’ex cava di Macia è stata al centro di un question time presentato giovedì scorso 28 ottobre al Consiglio comunale dal capogruppo dei Verdi per la pace Tommaso Rindi: la società Autostrade intende utilizzare la ex cava per il deposito degli inerti provenienti dai lavori per la realizzazione della terza corsia autostradale tra Barberino e Firenze nord e per questo Rindi ha chiesto che il Comune di Prato, in accordo con quello di Calenzano, dia in gestione il deposito degli inerti ai rispettivi enti controllati, Asm e Quadrifoglio, in modo da mantenere il controllo pubblico sull’intero processo. Inoltre Rindi ha chiesto se il Comune non ritenga di istituire anche una tassa speciale per la società Autostrade per ogni chilo di materiale inerte portato alla cava, allo scopo di costituire un fondo per gli interventi ambientali di valorizzazione dell’area protetta della Calvana. «Condividiamo le obiezioni di Legambiente che ritiene prioritario il recupero ambientale e paesaggistico della Calvana a Pizzidimonte – ha spiegato Rindi – e chiediamo per questo di verificare i tipi di inerti che la società intende smaltire, perché il rischio di inquinamento è molto alto. Troviamo sconcertante che una simile decisione possa essere presa senza alcuna iniziativa di informazione a carattere pubblico ed è importante mantenere un controllo pubblico dell’area sia per il pericolo di inquinamento che per la delicatezza dei luoghi» Al question time ha risposto l’assessore all’Ambiente Camilla Curcio: «L’atto presentato dal consigliere Rindi permette di chiarire i termini della questione e in particolare l’utilizzo dell’ex cava di Macia: sottolineo infatti che l’approvazione del progetto di ampliamento della terza corsia non costituisce di per sé anche un’immediata approvazione degli interventi connessi, perché è necessaria una valutazione attenta in particolare per l’ambiente e il contorno della cava di Macia. In questo momento siamo nella fase istruttoria con il confronto dei Comuni interessati e la società Autostrade, ma intendiamo coinvolgere anche la Circoscrizione e predisporremo un incontro con i cittadini per illustrare l’intervento. Le caratteristiche geologiche dell’area di Macia sicuramente richiedono una selezione degli inerti depositati e la viabilità di accesso alla cava e la valutazione dell’impatto finale sul paesaggio richiedono la ricerca di soluzioni adeguate. Quindi sulle richieste avanzate dal consigliere Rindi prendo l’impegno di approfondirne e verificarne la fattibilità anche vagliando altre soluzioni che rispondano alle esigenze evidenziate».
480/04

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