salta la barra


Comune di Prato

 indietro
30/10/2004 13:18
Agenda -

Mazzoni, risponde a Taiti, annunciando che il museo di Figline dedicherà una riflessione sui totalitarismi del '900

Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di giovedì scorso si è parlato anche del Museo e Centro di documentazione sulla Deportazione e la Resistenza di Figline. Con un’interrogazione Massimo Taiti, capogruppo del Nuovo Psi Taiti per Prato, ha chiesto che il Centro di Figline dedichi parte della sua attività anche all’approfondimento e all’analisi dei crimini dei regimi totalitari comunisti oltre che a quelli del nazismo «di cui la storia del ‘900 offre vari esempi fino ai giorni nostri, in cui diversi paesi vivono sotto dittature di sinistra». All’interrogazione ha risposto l’assessore alla Cultura Andrea Mazzoni: «Il Centro di documentazione è nato in memoria dei fatti tragici avvenuti a Prato nel 1944 e non a caso sorge a Figline, dove il giorno della Liberazione vennero impiccati 29 partigiani dalle truppe nazi-fasciste in fuga. Si può dire che la documentazione sui fatti avvenuti a livello locale sia la ragione sociale del Centro: la sua funzione primaria è infatti quella di testimoniare la barbarie vissuta a Prato, ma sicuramente si è posto anche interrogativi sulle stragi e la violenza del nostro tempo analizzando il tema della pace, oggi più che mai attuale. Quest’anno l’attività del Centro si è concentrata sulle celebrazioni in onore del 60° anniversario della Liberazione di Prato dall’occupazione nazista, ma al termine del programma di studi sarà affrontata una iniziativa di riflessione storico-critica sulla vicenda dei gulag».
481/04

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina