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Comune di Prato

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08/11/2004 16:06
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'In tournče', un progetto del Trofeo cittā di Prato e dell'assessorato allo Sport contro il disagio giovanile

Un progetto contro il disagio giovanile e l'emarginazione che trasforma i ragazzi in attori e giocolieri: 'In tournče', organizzato dal Trofeo Cittā di Prato e dall'assessorato allo Sport del Comune, č quest'anno alla sua seconda edizione e coinvolge oltre 50 ragazzi di zone della cittā dove il disagio giovanile e la mancanza di luoghi di aggregazione sono un problema sociale. Il progetto,che si avvia adesso la parte conclusiva, prevede un percorso di gioco, sport e varie attivitā ludico-didattiche per bambini ed adolescenti: le attivitā si svolgono al circolo Arci di Galciana, alla palestra del liceo Livi e a Villa Fiorelli e sono gestite ed organizzate in collaborazione con l'Atletic Nadir e il Centro di solidarietā Ceis. La formazione sportiva in discipline come la pallavolo, la pallacanestro e l'atletica leggera si alterna alla formazione espressiva nella giocoleria, la danza, il teatro e laboratorio multietnico. L'iniziativa ha infatti un taglio interculturale con la promozione di giochi di squadra tra giovani di diverse etnie. Le attivitā di laboratorio di gioco multietnico prevedono invece l’allestimento di un’officina dove i ragazzi sono coinvolti nella costruzione dei giochi con materiali di recupero come legno, carta e cartoni. L’attivitā di giocoleria viene svolta con il ludobus nei giardini pubblici, tra cui quelli di via Ferraris o palestre della zona Il percorso gioco-sport e gioco multietnico viene gestito da educatori e psicologi esperti per monitorare il livello di partecipazione, interesse e coinvolgimento di tutti i giovani che parteciperanno al progetto. Gli obiettivi di 'In tournee', nato dall' esigenza di allargare gli spazi e le occasioni in cui i giovani possono esprimere le proprie abilitā motorie e creative, sono la creazione di una cultura motorio-sportiva che ponga al centro le reali esigenze dei bambini, degli adolescenti, dei ragazzi e di chi pratica lo sport amatoriale, la formazione di una nuova cultura nel “movimento sportivo” affinché si neutralizzino i fenomeni di abbandono, di specializzazione precoce, di disagio, di malessere e di pratiche illecite e dannose e favorire momenti di incontro e di confronto. Il nome del progetto non č stato scelto a caso, perchč infatti al termine, previsto per dicembre, i ragazzi si esibiranno nelle specialitā che hanno appreso nei giardini pubblici e in varie manifestazioni, come č successo l'anno scorso ad esempio per Gymgiocando dove hanno tenuto sspettacoli di giocoleria e teatro. Il progetto ha ricevuto anche un finanziamento di 3000 euro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
520/04

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