Vaccinazioni antinfluenzali gratuite: sono già quasi 1200 gli stranieri che ne hanno fatto richiesta nei luoghi di ritrovo e lavoro

A pochi giorni dall'inizio della campagna di vaccinazione antinfluenzale di Asl, Comune e Provincia di Prato sono già 1180 gli stranieri che hanno usufruito del vaccino gratuito somministrato nei principali luoghi di aggregazione e lavoro degli immigrati in città. Secondo i dati in possesso dell'assessorato alla Multiculturalità e del coordinatore della vaccinazione e direttore dell'Articolazione territoriale ovest dell'Asl Pietro Calò, i nigeriani sono stati per ora 60, i cinesi 800, i rumeni 50, gli arabi 150, i bengalesi e i pachistani 85 e oggi 10 novembre alla mensa della Caritas La Pira sono state vaccinate 35 persone di varia nazionalità. Le unità del Dipartimento prevenzione della Asl dal 31 ottobre si recano nelle sedi non istituzionali per diffondere al massimo il vaccino nel territorio tra le principali etnie presenti a Prato: per i cinesi i luoghi principali sono via Filzi, via Pistoiese e la chiesa evangelica di via Verona, per i nigeriani il chiostro di San Francesco, per gli arabi il Centro islamico di via Gherarducci e per i pachistani e i bengalesi il distretto socio sanitario di Prato centro e la mensa La Pira. I dati riguardano solo le vaccinazioni decentrate, ma ci sono tanti immigrati che si rivolgono ai distretti sanitari del territorio: per questo si prevede di superare il numero di vaccinazioni compiute l'anno scorso, che per tutta la popolazione pratese arrivarono a 75.000. I vaccini gratuiti per ora disponibili sono 80.000, ma se la richiesta sarà superiore saranno incrementati dalla Asl. Il programma di interventi nelle sedi di ritrovo degli stranieri proseguirà fino al 20 dicembre, mentre nelle sedi istituzionali andrà avanti per tutto il mese di gennaio. Quest'anno nella vaccinazione gratuita sono stati inseriti per la prima volta anche i bambini da 6 mesi a 5 anni: il vaccino è disponibile quindi oltre che dai medici di famiglia di medicina generale anche dai pediatri.