«A Prato serve una Casa dello studente»

Il Polo universitario pratese è stato al centro di un'interrogazione presentata nella seduta del Consiglio comunale di ieri 11 novembre dal consigliere Ds Giuseppe Esposito. Il consigliere ha chiesto se l'Amministrazione comunale ha previsto per il futuro la realizzazione di una Casa dello studente come nelle altre città universitarie italiane: proprio in questi giorni l'Università di Prato sta festeggiando i 10 anni di vita - ha detto Esposito nella sua illustrazione - assumendo sempre più le caratteristiche di un Polo universitario all'avangiardia nella nostra regione soprattutto per le materie specifiche che vi sono insegnate. La realizzazione di una Casa dello studente potrebbe essere un'ulteriore risorsa per attrarre gli studenti che risiedono lontani dalla città e una risposta anche al problema dell'emergenza casa e del caro affitti». All'interrogazione ha risposto l'assessore all'Università Fabio Giovagnoli: «L'Università pratese è cresciuta in modo inaspettato in questi 10 anni: gli studenti che frequentano oggi i corsi sono 1400, un numero impensabile fino a pochi anni fa. Di questi circa il 10% sono studenti fuori sede, un dato destinato a crescere a cui sicuramente bisogna dare una risposta. La competenza in materia è però dell'Azienda regionale per il diritto allo studio e va comunque valutata attentamente la domanda, cioè quanti tra gli studenti che vengono da fuori hanno effettivamente bisogno di trasferirsi a Prato o l'hanno già fatto oppure sono pendolari che vengono da città vicine. Avvieremo comunque un confronto su questo tema con l'Azienda per il diritto allo studio, con cui ci siamo già accordati per ottenere buoni pasto per la mensa degli studenti, e poi penseremo ad una ricognizione degli spazi già esistenti in città che potrebbero essere utilizzati per ospitare le residenze degli studenti fuori sede». In questo primo decennale del Polo universitario pratese sono stati attivati i corsi di laurea in Marketing e internazionalizzazione della facoltà di Economia, Ingegneria dell'ambiente e delle risorse, Ingegneria dell'informazione ed Ingegneria industriale della Facoltà di Ingegneria, Progettazione e gestione di eventi e imprese dell'arte e dello spettacolo per Lettere e Filosofia, le lauree in professioni infermieristiche, sanitarie e di ostetricia per Medicina e Chirurgia, Relazioni Industriali e sviluppo delle risorse umane per Scienze politiche e la laurea interfacoltà in Scienze dell'amministrazione, comune a Ingegneria, Economia e Ingegneria della qualità. C'è poi la laurea specialistica in Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale di Scienze politiche. Infine sono stati attivati i master di primo livello in management della filiera tessile, progettazione meccanica avanzata, coordinamento delle attività di protezione civile e ingegneria della qualità.