salta la barra


Comune di Prato

 indietro
16/11/2004 10:13
Mobilità Le cifre del traffico a Prato

Sulla A11 110 mila passaggi al giorno

Nella commissione consiliare continua la discussione sui progetti di trasporto pubblico
Contro la crescita esponenziale dei mezzi in circolazione il trasporto pubblico e soprattutto la tramvia rappresenteranno la soluzione per liberare Prato dalla morsa del traffico. I dati raccolti l'anno scorso per l'indagine sulla mobilità parlano chiaro: il tratto della A11 del casello di Prato verso Firenze è il più trafficato con 110.000 passaggi al giorno, contro i circa 70.000 dei tratti precedenti e gli 86.000 della A1 al casello di Calenzano. Grandi numeri anche per il traffico cittadino: alla rotatoria della Questura sono stati contati 49.000 mezzi al giorno, a Pratilia 47.000, alla rotatoria di Capezzana 55.000, all'incrocio di Chiesanuova sulla Tangenziale 32.000, in via Cava 18.000 e in via Roma 30.000. I risultati dell'indagine sulla mobilità e il progetto della tramvia sono satti illustrati stamattina dall'assessore alla Mobilità Massimo Carlesi alla Commissione consiliare Economia ed infrastrutture, presieduta da Luca Roti della Margherita: infatti dopo la presentazione e la discussione in Consiglio comunale della settimana scorsa è stato avviato un confronto più approfondito sulla mobilità da parte della Commissione per verificare i progetti e gli stati di avanzamento. Giovedì scorso ha compiuto infatti un sopralluogo sul percorso della Lam rossa insieme all'assessore Carlesi e ai tecnici del Comune e della Cap e stavolta è stato protagonista il tram. All'illustrazione dei dati e del progetto hano partecipato anche il responsabile dell'area Opere pubbliche Lorenzo Frasconi e i tecnici del Comune impegnati nella progettazione Edoardo Bardazzi e Davide Puccianti. «Prato è una città in crescita, al contrario di Firenze e altre città limitrofe, e in continua trasformazione - ha spiegato Carlesi - I piani di recupero che eliminano le fabbriche per far posto a nuovi edifici residenziali, 30.000 stranieri in città ed altri fattori di crescita si traducono in un aumento dei mezzi in circolazione. Per questo bisogna intervenire ora facendo scelte strategiche che aiutino la città a crescere bene tenendo conto dei suoi mutamenti: la mobilità non deve essere un aspetto residuale, ma deve andare di pari passo con l'urbanistica per realizzare un vero sviluppo sostenibile. Il progetto del tram va in questa direzione e le sue potenzialità al servizio della città sono molto ampie, se si pensa che solo con dei mezzi limitati come le Lam blu e verde captiamo un terzo della domanda di trasporto pubblico». Lo studio preliminare sulla tramvia si è basato su 5275 interviste telefoniche sui percorsi e sulle abitudini di spostamento dei cittadini e 4500 compiute per strada in 13 punti di accesso alla città: tra i risultati emersi vi è che il centro città è tra le mete più gettonate per vari motivi, lavoro, studio o altro, con il 30% degli spostamenti totali, cioè 40.000 mezzi al giorno provenienti da diverse direzioni. Si basa su questo infatti la scelta operata dall'assessorato e dall'Ufficio tecnico di far passare il tracciato della prima line dal centro. Dalla ex statale 325 in andata e ritorno da Vaiano transitano 16.000 mezzi la giorno, dal lato est della città ne giungono da varie vie 70.000, quelli provenienti da Montemurlo e Montale sono 30.000, in via Pistoiese 12.000, sulla Declassata 20.000, dalla zona sud della Provincia i mezzi in circolazione sono in tutto circa 30.000. L'80% degli intervistati utilizza l'auto e il motorino, il 9% i mezzi pubblici (prima che entrasse in vigore la Lam verde).«Il problema del traffico va affrontato ovviamente sulla vaata scala dell'area metropolitana - ha proseguito Carlesi, - perchè risolvendo solo la mobilità cittadina è chiaro che se c'è un ingorgo al casello autostradale o nelle strade di accesso a Prato in pochi minuti si bloccano anche le principali direttrici di scorrimento della città». La commissione ha esaminato le diverse ipotesi di tracciato della prima linea della tramvia, dalla Stazione Fs a S. Paolo dove sorgerà il nuovp ospedale: anche se comporta più problemi di integrazione col traffico veicolare e di costruzione, è stata adottata l'ipotesi di una linea di superficie perchè quella sotterranea costa ben 80 miliardi di lire al chilometro, contro i 20 di quella di superficie, e le stazioni dovrebbero sorgere troppo lontane le une dalle altre, ad esempio piazza Duomo-Porta Frascati, come era stato valutato. Si è parlato anche della metro-tramvia a sud, progetto per il quale il Comune di Prato è stato incaricato della progettazione, anche perchè l'80%del tracciato è sul territorio pratese. A marzo i tecnici del Comune dovranno presentare agli altri enti coinvolti, ovvero la Regione, le Province di Prato, Firenze e Pistoia e i Comuni di Campi, Firenze, Sesto, Quarrata e Agliana, i risultati di uno studio di area sulla fattibilità di un alinea di trasporto pubblico su rotaia che andrà da Fosso reale, alla stazione di Pistoia passando da Prato e Quarrata.

dddd

559/04

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina