26/11/2004 15:04
Polizia municipale
Educazione stradale
Benedetto dal ministero il nuovo fabbricato per le lezioni
Presentato anche l'8° concorso a premi dal titolo: «La notte... decidi di vivere»
«Una struttura unica, sicuramente in Italia. Forse ci sono in Francia e Spagna». La consacrazione è arrivata direttamente dal ministero alle Infrastrutture per voce di Mario Cobre, responsabile insieme al collega Mario Biancucci, anch'egli presente, dell'educazione stradale. Per il Parco Gioca Giò, e la struttura di educazione stradale impiantata al suo interno dal Comando della Polizia municipale, e gestita da un nucleo di tre vigili che si occupa specificatamente della materia (Stefano Rafanelli, Stefano Torracchi e Anna Cataldo), è stato come ricevere un secondo battesimo, dopo quello ufficiale dell'inaugurazione, ormai datato, tanto che l'assessore alla Mobilità Massimo Carlesi ha potuto esclamare che il parco di viale Galilei «è utilizzato al meglio».
Ma stamani una inaugurazione vera c'è stata e insieme, da parte del suo presidente Sergio Paolini, la presentazione dell'8° concorso indetto dal Gruppo sportivo ricreativo della Polizia municipale, sulla sicurezza stradale dal titolo «La notte... decidi di vivere». E così benedetta dal vicario della Diocesi monsignor Eligio Francioni e davanti al comandante della Polizia municipale Marco Nieri e al vice Andrea Pasquinelli, alla presenza del presidente della Circoscrizione nord Alberto Manzan, dell'ing. Antonio Pagano dirigente del Dipartimento trasporti terrestri (ex Motorizzazione), e di un nutritissimo gruppo di bambini, impegnati a simulare, giocando, lungo i percorsi disegnati nel centro didattico, situazioni che si verificano sulla strada, è stata aperta la 'casa' dell'educazione stradale, un fabbricato dove poter continuare le lezioni anche in caso di maltempo.
Per l'assessore Carlesi è stata l'occasione di molti ringraziamenti verso coloro che hanno contribuito a realizzare l'opera, posta dentro il parco: le famiglie Chiaromonti e Valentini, in memoria di due giovani, la ditta Polaris, PubliPrato per le scritte e gli slogan, Stefan per gli arredi, Asm per la cura dei giardini del parco, la Piaggio, nonchè le associazioni del volontariato, che a turno collaborano nel simulare ciò che dovrebbe avvenire quando passa un mezzo di soccorso.
E, dopo, il concorso a premi per i ragazzi delle superiori, voluto dal Gruppo sportivo dei vigili, in collaborazione col Comando della Polizia municipale, con Cap e con il patrocinio di Provincia e Comune di Prato. Gli elaborati (foto, grafici e testi) sul tema della prevenzione degli incidenti («quest'anno - spiega Paolini - non c'è un tema specifico, ma riguarda tutti gli aspetti dei comportamenti stradali nelle ore notturne»), dovranno pervenire entro il 18 dicembre se si tratta di testi, entro il 15 gennaio 2005 se sono grafici. Le premiazioni nel Salone consiliare il 20 gennaio, giorno di S. Sebastiano, protettore della Polizia municipale.
Al primo classficato di entrambe le categorie (grafica o testi) una targa più un weekend di 3 giorni per due persone in Europa o in Italia, offerto da Cap. Fra i tanti premi anche uno dedicato alla memoria di Marco Milillo, giovane autista Cap perito con la sua moto in un incidente.
«La notte - dice Carlesi - è il momento più pericoloso, soprattutto per i giovani. Il nostro messaggio è chiaro: in qualunque ora del giorno, e quindi anche la notte, la strada non deve essere pericolosa».
614/04
Condividi su: