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Comune di Prato

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01/12/2004 16:33
Agenda La kermesse organizzata con il contributo di Asm e Consiag

Grandi nomi della musica per il Prato festival 2004 di Natale

L'edizione di quest'anno ha costi più che dimezzati rispetto all'anno scorso, ma salvaguardando la varietà e la qualità dell'offerta
Un cartellone che spazia dalla musica rock, al gospel senza dimenticare la tradizione natalizia, al teatro e alle mostre per offrire un ampio ventaglio di proposte al pubblico di ogni età e gusto nonostante le ristrettezze di bilancio: tutto questo è il programma del Prato Festival Natale 2004, presentato stamani in Comune dall'assessore alla Cultura Andrea Mazzoni, dal vice-presidente di Asm Matteo Barbarulo, dalla responsabile delle Relazioni esterne per Consiag Sara Saccenti e dal presidente della Commissione cultura della Circoscrizione est e coordinatore delle commissioni degli altri Quartieri Giuseppe Maddaluno. A quest'edizione del Prato Festival natalizio collaborano infatti come sponsor Asm e Consiag e nel cartellone sono state inseriti spettacoli proposti e ambientati nelle Circoscrizioni. Anche quest'anno siamo riusciti a realizzare una proposta ampia ed articolata per soddisfare un pubblico eterogeneo nonostante gli ingenti tagli e le difficoltà economiche di questi tempi- ha detto l'assessore Mazzoni - Grazie infatti alla collaborazione di Asm e Consiag abbiamo costituito una squadra per proporre iniziative culturali di alta qualità, da sempre caratteristica del Festival, rimanendo però nei limiti di un budjet ristretto che ci ha imposto di spendere meno della metà dell'anno scorso». Quest'anno infatti la kermesse costerà in tutto 64.599 euro, contro i 148.000 dell'anno scorso, ovvero il 56,3% in meno. La parte spettante al Comune è di 37.480 euro, con un abbattimento di oltre il 70% rispetto all'anno scorso, in cui vennero spesi 137.000 euro. Anche l'edizione 2004 è caratterizzata però da nomi di richiamo e spettacoli prestigiosi: tra gli appuntamenti di maggior richiamo vi è il concerto del 16 dicembre al Politeama della Premiata Forneria Marconi, oggi diventata più semplicemente Pfm, che rivisiterà l'opera di Fabrizio De Andrè, il concerto ad Officina Giovani il 10 dicembre con ingresso libero Lucamor Mistic Turistic con Luca Morino, cantante dei Mau mau, che presenterà un'elaborazione a metà tra musica, letteratura, olfatto e gusto, il concerto di canti gregoriani il 27 dicembre nella chiesa di San Francesco e il tradizionale coro gospel nel pomeriggio di Capodanno al Metastasio con il Louisiana Gospel Choir. Da segnalare inoltre l'inserimento nel calendario della domenica ecologica, prevista per il 12 dicembre, in cui ci sarà l'ingresso gratuito e l'apertura straordinaria dei musei della città, compresi quello del Tessuto e il Cassero medievale, dove ci saranno anche rispettivamente il Presepe di pezza realizzato con stoffe di recupero e la Mostra mercato del libro e della raffigurazione dal XVI secolo ad oggi. La kermesse prende il via la sera del 3 dicembre alla Monash University con il concerto inaugurale dei solisti della Camerata strumentale città di Prato e prosegue con i concerti di vario genere e il teatro ragazzi fino alla Befana, mentre le mostre di pittura, fotografia e sul tessuto andranno oltre e proseguiranno fino a marzo. Tra queste vi è 'Capolavori tessili della Diocesi di Prato', a cura del Museo del Tessuto in collaborazione con la Diocesi, che si terrà al Museo ospitato nella ex Campolmi dal 19 dicembre al 31 marzo, e Gemine Muse, aperta il 27 novembre scorso al Museo dell'Opera del Duomo, che si concluderà il 30 gennaio. Il calendario non ha dimenticato neanche i laboratori, in cui saranno creati carte da regalo e biglietti d'auguri il 9 e 16 dicembre alle 18.30 al Centro Pecci. Oltre che nell'offerta musicale ed artistica il Prato Festival di Natale varia anche nelle ambientazioni in cui gli spettacoli sono ospitati: oltre ai luoghi classici del Metastasio e del Politeama sono stati inseriti infatti anche il teatro Magnolfi,il teatro Cicognini, il Fabbrichino, le chiese delle Circoscrizioni, Palazzo Datini, il Cassero, il Centro Pecci e il Museo del Tessuto.
629/04

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