Multisala, gli ultimi passaggi amministrativi

Firmato ieri, giovedì 2 dicembre, dall'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo il protocollo d'intesa con la Provincia e la Regione per il progetto di realizzazione del Centro polivalente di Capezzana, meglio noto come Multisala. Il passo successivo sarà l'apertura della conferenza dei servizi, che dovrà solo ratificare la validità degli atti prodotti finora. Del progetto ha parlato in Consiglio comunale l'assessore Ciuoffo, traendo spunto da un'interrogazione presentata da Aurelio Donzella (Italia dei valori) e da un question time di Maurizio Bettazzi (An). La prima avanzava l'ipotesi di acquisto da parte del Comune dell'area dell'ex Rabino in via Viareggio, che sarà lasciata libera dalla Coop dopo il previsto trasferimento nella nuova struttura, per farne un 'Centro dell'associazionismo', cioè uno spazio culturale e aggregativo; chiedeva inoltre ulteriori analisi sulle ricadute sul tessuto cittadino dell'accorpamento di grandi centri commerciali come la Coop e il supermercato Obi. Bettazzi ha chiesto invece informazioni più dettagliate sulla firma del protocollo d'intesa. «Innanzitutto voglio chiarire che non c'è alcun rapporto di causa ed effetto tra la pardita di vitalità del centro storico della città e il progetto della Multisala - ha risposto Ciuoffo -. La Multisala non è infatti ancora all'orizzonte eppure le sale cittadine sono in difficoltà da tempo: il cinema Cristall chiude perchè con 20.000 biglietti annui non ce la fa ad andare avanti, mentre il Vis Pathè, su cui si dice aleggi la crisi, nella sua settimana più magra stacca proprio 20.000 biglietti. La realizzazione del progetto comporterà il trasferimento della sede della Coop e di altri servizi commerciali, mentre nell'area dell'ex Rabino è già previsto di ospitare servizi terziari. Per quanto riguarda il protocollo d'intesa firmato, permetterà di giungere a breve alla conclusione del procedimento amministrativo. Dopo il passaggio dalla Conferenza dei servizi il progetto approderà in Provincia per vificarne la coerenza del progetto con il Piano territoriale di coordinamento. Al termine, dopo la discussione in Consiglio provinciale, gli atti torneranno di competenza esclusiva del Comune di Prato, cioè della giunta, della commissione Urbanistica e del Consiglio comunale. Contiamo di concludere il procedimento amministrativo entro poche settimane». «Sono soddisfatto dell risposte dell'assessore - ha replicato Donzella - in un momento economicamente così difficile per Prato, una struttura che attira soldi nella nostra area può avere effetti molto positivi». «Dato che l'iter del progetto è stato discusso nella scorsa legislatura e arriva a conclusione in questa - ha detto Bettazzi - spero, soprattutto per chi non sedeva su questi banchi, che venga garantita la possibilità di visionare e analizzare gli atti per consntire al Consiglio una discussione approfondita, vista l'importanza dell'opera da realizzare».