«E' stato il pratese del '900»

Il ricordo di Roberto Castellani di Andrea Mazzoni, assessore alla Cultura e alla pace del Comune di Prato e presidente dell'associazione per il gemellaggio Prato-Ebensee: «La scomparsa di Roberto Castellani, presidente della sezione pratese dell’Aned e “padre” del gemellaggio fra Prato ed Ebensee, la cittadina austriaca ove egli soffrì giovanissimo l’esperienza tragica del lager, rappresenta una perdita enorme per la nostra città. E’ un pezzo della storia di Prato che se ne va per sempre. Ad un quotidiano che tempo fa, sottoponendo una lista di illustri concittadini, andava svolgendo un sondaggio su chi fosse stato il “pratese del ‘900”, feci presente che a mio parere il “pratese del secolo” passato non era stato incluso in quell’elenco e segnalai come tale il nome di Roberto Castellani, per la sua straordinaria, appassionata, incessante opera di testimonianza fra i nostri giovani – nelle scuole così come al Museo della Deportazione da lui fortemente voluto – della tragedia dei campi di concentramento, che aveva generato tanto dolore innocente. Una testimonianza, la sua, sempre e soltanto ispirata a sentimenti di amore, di speranza e di fiducia nell’umanità. Far vivere, in nome di quel martirio cui era sopravvissuto, un messaggio di pace è stata per 60 anni la missione di Castellani. E’ un lascito di cui dobbiamo sentirci eredi, un impegno che dovremo continuare ad onorare. Salutiamo commossi Roberto, certi che nel luogo dei giusti dove ora riposa avrà trovato ad accoglierlo, riconoscenti, tutti quei compagni di deportazione, più sventurati di lui, alla cui memoria egli ha dedicato l’intera sua esistenza».