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Comune di Prato

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10/12/2004 16:55
Consiglio Comunale Approvata la delibera per l'emissione

Boc per concludere il nuovo Marconi

La maggioranza più Rifondazione dice sì al provvedimento, contrario il centrodestra
Il completamento del nuovo Marconi sarà finanziato con l'emissione di Boc (buoni obbligazionari comunali) per 6 milioni e 756 mila euro: l'operazione di finanziamento è stata approvata dalla maggioranza del Consiglio comunale. «Il prestito obbligazionario serve per le opere urgenti alla scuola Marconi - ha detto l'assessore al Bilancio Roberto Bencini -. La decisione è stata presa prima delle manifestazioni degli studenti. La soluzione presenta elementi critici, ma anche vantaggi: da una parte infatti si va ad aumentare l'indebitamento nel 2004, con la conseguenza di ridurre i margini per il 2005. C'è però il grande vantaggio di accelerare i tempi per la conclusione dei lavori alla struttura scolastica, un'opera che da molto è necessaria ala città». La delbera ha provocato un vivace dibattito perchè il centrodestra, pur condividendo il fine dell'operazione, non ha approvato il mezzo di finanziamento che aumenta l'indebitamento a carico del bilancio comunale. «Voterò contro perchè dire sì vorrebbe dire avallare gli errori di questa Amministrazione - ha aperto il dibattito Gianluca Banchelli di An -. Si dà la colpa al Governo che taglia i fondi e alla Finanziaria, ma non si dice quanto poco sia stato fatto da questa Amministrazione quando aveva la fortuna di operare con un monocolore che andava dallo Stato, alla Regione, al Comune, una fortuna che noi non abbiamo avuto mai. Non è corretto poi che la relazione dei sindaci revisori su questa manovra ci arrivi pochi minuti prima dell'inizio del Consiglio comunale: come si potrebbe approvare un atto del genere?». «Varrebbe la pena di approvare la delibera anche per l'opposizione - ha replicato Massimo Bartoloni (Ds) -, perchè corrisponde all'esigenza di arrivare entro la primavera del prossimo anno a vedere finiti i lavori». Anche Forza Italia ha detto no alla modalità di finanziamento: «Riconosciamo la positività dell'intervento al Marconi - ha affermato Giovanni Luchetti di Fi - ma non confondiamo l'opera con il mezzo per finanziarla, che necessità di riflessioni ulteriori perchè è un veicolo non appropriato, che da poche garanzie ed aumenta il tasso d'indebitamento del Comune. Sarebbe stato più opportuno valutare altre soluzioni, come la vendita di beni del patrimonio comunale». Rifondazione comunista ha detto sì ma con riserve sulle procedure adottate: «Voteremo sì alla delibera di autorizzazione per l'emissione di Boc perchè si tratta di un'opera importante per la città attesa da troppi anni - ha spiegato il capogruppo Leonardo Becheri -, ma contestiamo l'aspetto formale della questione: é indice di cattivo funzionamento della macchina organizzativa comunale il fatto che il parere dei sindaci revisori ci sia stato consegnato poco prima del Consiglio comunale e non quando la Commissione programmazione ha affrontato la questione». Parole di approvazione sono venute poi dai banchi Ds: «La delibera ci permette di risolvere un problema che da troppo tempo crea disagi e fa discutere - ha detto Andrea Ballini -. L'emissione di Boc è la via d'uscita per avere un istituto scolastico non solo decoroso, ma all'vanguardia. Sull'edilizia scolastica il Comune ha fatto uno sforzo notevole negli ultimi anni per dare ai nostri ragazzi edifici funzionali e privi di barrieere architettoniche: tra edifici nuovi ed interventi l'impegno finaziario per il Comune è stato di quasi 100 miliardi delle vecchie lire». «Come ho già detto in Consiglio comunale pochi giorni fa - ha aggiunto la capogruppo Gerardina Cardillo - è competenza dello Stato garantire la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici e realizzare nuove costruzioni, ma il Comune è dovuto intervenire per colmare le lacune del Governo nazionale. Il centrosinistra ha infatti messo al centro della propria azione la formazione delle giovani generazioni. Il monocolore che esisteva suo tempo, come ricordava Banchelli, ha permesso il finanziamento statale della legge 23, che dà allo Stato le competenze sugli interventi straordinari alle scuole, grazie al quale sono stati realizzati diverse opere». La delibera è stata approvata con 20 voti favorevioli e 6 contrari di An e Fi.
679/04

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