15/12/2004 15:37
Ambiente
L'esito della missione a Bruxelles di Logli e Romagnoli
«La cogenerazione in sintonia coi programmi Ue»
Prsidente e sindaco soddisfatti per i risultati scaturiti dagli incontri con la Comunità
Da oggi l'Europa, e le strutture di governo comunitario, sono più vicine. Il presidente della Provincia Massimo Logli e il sindaco di Prato Marco Romagnoli, in missione a Bruxelles, accompagnati rispettivamente dagli assessori alle attività produttive Daniele Panerati e Fabio Giovagnoli, hanno di fatto aperto nella capitale belga uno 'sportello' di rappresentanza presso l'Unione europea.
Sarà l'ufficio già presente a Bruxelles della Regione Toscana ad assistere Prato, Provincia e Comune, nelle loro relazioni con le strutture comunitarie. Fra i servizi che saranno forniti ai due Enti locali pratesi una costante attività di informazione sui bandi europei e sulle politiche comunitarie, nonchè una altrettanto costante attività di collegamento con gli uffici dell'Ue.
Ma Logli e Romagnoli a Bruxelles hanno posto le basi per stabilire un rapporto continuato con le strutture della Comunità. E dopo aver chiesto a gran voce rigidi controlli contro il commercio sleale e la salvaguardia delle produzioni tessili nei confronti della Cina, nell'incontro con Isabel Garcia Catalan, funzionaria della Direzione generale commercio unità tessile, e aver colto con favore la notizia che la Commissione europea è orientata a porre l'obbligo della dichiarazione d'origine per tutti i prodotti importati, presidente e sindaco sono passati ad affrontare i temi dell'energia e delle fonti rinnovabili col dottor Livio Stefanelli della Direzione generale Ricerca.
Se negli incontri mattutini di ieri la delegazione pratese aveva incassato l'ok comunitario a far decollare il centro di ricerca sul tessile, che sarà realizzato nel 2005, Logli e Romagnoli hanno incassato nel pomeriggio la disponibilità della Commissione europea a svolgere a Prato un convegno sulla termovalorizzazione, con illustrazione delle esperienze europee e presentazione delle linee guida della Comunità per quanto concerne il ciclo dei rifiuti, il loro uso, e la possibilità di realizzare impianti che producano energia, che a pieno titolo rientrano nelle politiche comunitarie.
Sull'energia la delegazione pratese porta a casa l'interesse dell'Ue a sostenere programmi locali per l'uso di fonti rinnovabili, compresi progetti per l'idrogeno, per la ricerca e l'innovazione e per lo scambio di ricercatori e borse di studio per iniziative sulle fonti energetiche.
«Un viaggio - ha dichiarato il sindaco Romagnoli - molto utile, per i contatti che abbiamo stabilito, per l'accoglienza delle nostre ipotesi per quanto concerne la tutela del tessile, per l'interesse della Comunità a sostenere programmi infrastrutturali, per la disponibilità della stessa Comunità ad impegnarsi nella ricerca, nello sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, nella definizione di impianti di produzione energetica connessi al ciclo dei rifiuti. Una scelta pratese che è in piena sintonia con l'Ue».
Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della Provincia Massimo Logli: «Da Bruxelles è confermato il valore del progetto del Centro di ricerca tessile, che ha le carte in regola per inserirsi nella piattaforma di ricerca europea». Soddisfatto Logli anche perchè la scelta di «Provincia e Comuni di attivare strategie ambientali d'area, compresa la cogenerazione, è confome alle linee europee». La soddisfazione si estende «all'apprezzamento ricevuto al progetto Emas di certificazione ambientale del distretto e a Life natura per la tutela della biodiversità in Calvana».
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