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Comune di Prato

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21/12/2004 16:59
Consiglio Comunale Una seduta straordinaria dedicata alla Costituzione europea

«Un futuro sempre più europeo per Prato e per l'Italia»

Aula consilare gramita di pubblico e studenti. Tra i relatori l'europarlamentare Sacconi e il professor Fioravanti
Un salone consiliare insolitamente gremito di ragazzi ieri pomeriggio per il Consiglio comunale straordinario dedicato alla Costituzione europea 'per l'unione dei popoli e dei diritti': a parlare della Carta costituzionale firmata lo scorso 29 ottobre a Roma dai 25 stati membri dell'Unione sono stati invitati ieri in Comune due ospiti d'eccezione: Maurizio Fioravanti, presidente del Pin di Prato e ordinario di Costituzioni moderne alla facoltà di Giurisprudenza di Firenze e l'europarlamentare Ds eletto nella circoscrizione dell'Italia centrale Guido Sacconi. Ad avviare i lavori della seduta è stato il presidente del Consiglio comunale Daniele Mannocci: «Siamo testimoni di un grande cambiamento per tutto il continente europeo, fatto di culture e tradizioni diverse che rende lunghi e difficili i procedimenti di definizione dei diritti. Questo processo porterà però il nostro paese ad avere un futuro europeo ed internazionale». La parola è passata poi al professor Fioravanti per una breve lezione sulla Costituzione europea e sul suo significato: «Il 29 ottobre scorso è stato il momento culminante di un lavoro compiuto da quattro generazioni di europei da dopoguerra ad oggi, è il frutto dell'opera di nazioni che si erano fatte la guerra e che ora, grazie al principio della limitazione della sovranità, hanno mantenuto gli stessi nomi, ma trasformandosi in democrazie costituzionali. E' un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza, perchè adesso ogni Stato membro dovrà ratificare il trattato. Un equivoco su cui fare chiarezza è che la Carta europea non sottrae niente ai diritti che i cittadini già hanno come sancisce l'articolo 113, ma anzi ne aggiunge e ne specifica altri. Ma perchè sia davvero una Carta dei popoli e non solo un accordo intergovernativo è necessaria la partecipazione dei cittadini, partendo proprio dai Comuni». alla 'lezione di Costituzione' hanno preso parte alcuni studenti universitari e dell'ultimo anno del liceo europeo Cicognini, del conservatorio S. Niccolò, del liceo classico Cicognini-Rodari, degli scientifici Copernico e Livi e degli istituti Datini, Gramsci-Keynes e Buzzi, alcuni dei quali tornati di recente da una visita al Parlamento europeo di Strasburgo. «Parlare della Costituzione europea in Consiglio comunale è un'iniziativa importante e giusta - ha detto l'onorevole Sacconi - dobbiamo far crescere infatti il sentimento di appartenenza all'Europa, perchè la collettività di base è la linfa vitale della Costituzione. Una delle norme più importanti da questo punto di vista è che dal 2009 il presidente della Commissioone sarà eletto dal Parlamento su proposta del Consiglio avanzata a maggioranza, tenendo conto del risultato delle elezioni: quindi il responso dei cittadini influirà sulle decisioni dell'esecutivo. Il nostro obiettivo, ora che quello della Costituzione è raggiunto, è fare dell'Europa un 'attore globale', che si assume responmsabilità in campo internazionale per la cooperazione economica, la pace e la riduzione dello squilibrio nella distribuzione delle ricchezze». E' intervenuto nel dibattito anche il sindaco Marco Romagnoli, facendo riferimento anche al discusso ingresso della Turchia nell'Unione europea: «Dopo 60 anni si realizza quell'unione di popoli, di economia e di Costituzioni che venne teorizzata per la prima volta da Altero Spinelli grazie ad un processo di maturazione culturale e politicaCon l'ingresso della Turchia ci saranno solo cambiamenti positivi: le preoccupazioni di molti nascono dal fatto che si tratta di un paese che non ha radici giudaico-cristiane e che ha tradizioni miolto diverse. La Turchia dovrà adottare la Carta europea operando per riconoscere il nucleo di diritti civili, politici e sociali che stanno alla base dell'Europa: dovrebbero quindi essere i turchi fondamentaliasti a temere l'ingresso in Europa, e non gli europei che invece vedrebbero ampliato sul Mediterraneo il processo di vanzamento dell'unità dei popoli e dei diritti. Dobbiamo prenere atto adel fatto che l'Europa sarà sempre più il nostro orizzonte quotidiano, non solo politico, e dobbiamo essere protagonisti di questa nuova dimensione, non subirla. Costruire l'Europa dei popoli sarà l'impegno che ci caratterizzerà per il futuro». Sono intervenuti anche i capigruppo Maurizio Bettazzi di An, Goffredo Borchi di Fi, Luca Roti della Margherita e Aurelio Donzella dell'Italia dei Valori, che come il sindaco hanno ribadito che l'ingresso della Turchia rappresenta un'opportunità per l'Europa 'perchè bisogna fare differenza tra chi si apre al dialogo e al confronto e chi no e chi ha una posizione ambivalente, ma non ambigua: la Turchia fa già parte poi del Patto atlantico e della Nato'. Hanno concluso la seduta il Capogruppo di Rc Leonardo Becheri, che ha messo in luce alcuni punti critici della Costituzione, come il diritto la lavoro e il ripudio dello strumento della guerra, e Matteo Biffoni dei Ds, che ha invece sottolineato che in epoca di globalizzazione il trattato europeo rafforzerà L'unione ed 'entro il 2010 ne farà l'ente più competitivo del mondo».
742/04

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