Cremazione, le ceneri conservate a casa

Da oggi è possibile conservare a casa le ceneri della cremazione dei propri congiunti chiedendo l'autorizzazione all'Amministrazione comunale: la giunta ha infatti approvato la disposizione nella riunione di ieri 21 dicembre stabilendo la procedura e le condizioni per l'affidamento delle urne cinerarie ai familiari dei defunti. E' necessario presentare la richiesta che riporti i dati del defunto e la residenza dei congiunti, il luogo di conservazione dell'urna, che deve coincidere con la residenza abituale, la dichiarazione di responsabilità per la custodia delle ceneri, il consenso all'effettuazione di controlli periodici da parte dell'Amministrazione comunale sull'effettiva collocazione e l'obbligo di informare il Comune sull' eventuale variazione di domicilio. L'Amministrazione con l'autorizzazione consegnerà anche il verbale con le modalità di conservazione e le garanzie contro la profanazione. La tariffa richiesta per il rilascio dell'autorizzazione è di 75 euro. Già tante famiglie avevano avanzato richiesta al Comune di poter conservare a casa le ceneri dei propri cari: il provvedimento della giunta segue la normativa della legge regionale 29 del 2004 in materia di cremazione e il Regolamento comunale di polizia mortuaria, che prevede già la possibilità di affidamento ai familiari delle urne con l'obbligo però per l'Amministrazione comunale di definire modalità, procedure, tariffe e modulistica.