«Il calo dei consumi deriva dalla crisi»

«Il problema del centro storico è un problema che riguarda l'intera città e al quale dedicheremo un pezzo del Piano strategico». E' quanto detto dal sindaco Marco Romagnoli ai vertici delle associazioni dei commercianti al gran completo (per la Confesercenti il presidente Alessandro Giacomelli, il direttore Giuseppe Di Ronato e Mara Verbigrazia che si occupa specificamente del centro storico; per l'Unione commercianti il presidente Franco Bigagli, il direttore Riccardo Diddi e Marco Ciani dell'associazione per il centro storico), in un incontro svoltosi stamani in Palazzo comunale, alla presenza anche di un nutrito stuolo di assessori (Frattani, Giardi, Giovagnoli, Curcio e Carlesi). L'appuntamento odierno segue la lettera che i presidenti di Unione commercianti e Confesercenti hanno indirizzato al sindaco nei giorni scorsi, nella quale fra le altre cose sollevavano questioni per l'accesso ai parcheggi, sulle tariffe degli stessi parcheggi e sulle modalità di sosta in centro, sui problemi derivanti dalla grande distribuzione. Il sindaco ha precisato che la questione del centro storico «non riguarda una sola categoria di operatori, ma l'insieme dei cittadini e anche altre categorie come gli artigiani». Inoltre il calo nei consumi non deriva da aspetti particolari legati al centro storico ma «da una situazione di crisi e di accresciuto disagio delle famiglie, con la conseguenza che diminuisce la loro propensione al consumo». In ogni caso il Comune presenterà «un pacchetto di proposte e una iniziativa pià complessiva», che andrà anche al di là delle richieste presentate dalle associazioni. Comune e associazioni dei commercianti torneranno ad incontrarsi. L'appuntamento è fissato ad anno nuovo, il prossimo 12 gennaio.