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Comune di Prato

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30/12/2004 13:48
Consiglio Comunale Il riconoscimento approvato a maggioranza nella seduta di ieri

Debiti fuori bilancio per 1.500.000 euro

Vanno da 244 euro ad 465.000 e hanno natura e cause diverse
Tredici debiti fuori bilancio, da un minimo di 244 euro per una multa ad un massimo di 465.000 per le lesioni riportate a causa del cattivo stato del manto stradale, per un totale di un milione e 500mila euro: ieri il Consiglio comunale ha approvato il riconoscimento di vari debiti fuori bilancio con natura diversa, dovuti cioè a sentenze giudiziarie che hanno giudicato il Comune soccombente, contenziosi per espropri, transazioni per cause pendenti, contributi per emergenze idriche e per le opere eseguite a Palazzo Pretorio, al Centro di formazione professionale e allo stadio comunale. Il riconoscimento ha innescato un lungo dibattito in cui il centrodestra ha aspramente criticato l'operato della giunta e l'amministrazione delle risorse pubbliche: «Oggi è una delle giornate più nere della storia del Comune - ha detto il capogruppo di Forza Italia Goffredo Borchi - E' segno che si sta navigando a vista e che alcuni nell'organizzazione della macchina comunale non fanno il loro lavoro e annullano l'operato di chi lavora bene. Si parla di oltre 1 milione e mezzo di euro di debiti fuori bilancio come se niente fosse: sarebbe necessaria una seria riflessione su come vengono amministrati i soldi pubblici». «Una buona amministrazione dovrebbe farsi un esame di coscienza - ha aggiunto Massimo Taiti del Nuovo Psi-Taiti per Prato - perchè non è possibile che ogni anno si accumulino miliardi di debiti fuori bilancio per la negligenza di funzionari comunali. Perchè l'Amministrazione comunale non ha mai pensato di agire contro i dirigenti che hanno creato un danno patrimoniale all'ente pubblico anche se in buona fede?» Anche Gianni Cenni di An e il capogruppo Maurizio Bettazzi hanno puntato il dito contro quello che ritengono un sintomo di cattiva gestione e hanno suggerito una ricognizione generale per verificare se ci sono altri casi pendenti analoghi a quelli in esame per poter operare subito una transazione ed evitare così la lievitazione degli interessi passivi. Intermedia la posizione di Rifondazione comunista, che ritiene l'operazione di riconoscimento necessaria, ma gravosa per il Comune: «Cosa ne è stato delle raccomandazioni specifiche e generali elaborate l'anno scorso dalla Commissione consiliare Programmazione ed organizzazione sulla questione dei debiti fuori bilancio? - ha detto il capogruppo Leonardo Becheri - Evidentemente la macchina comunale non ne ha tenuto conto. Era stato proposto di creare una commissione per la verifica della situazione, ma poi non è stato fatto niente. Invito adesso a fare tutti i controlli del caso sugli atti formali». Diversa la posizione del centrosinistra, che ha appoggiato il vice-sindaco Roberto Bencini, il quale illustrando le delibere ha affermato che alla base di alcuni debiti vi sono errori formali o di negligenza che si sono trascinati per anni, ma che d'ora in poi ci saranno più controlli sull'azione amministrativa: «Non si può andare orgogliosi dei debiti fuori bilancio - ha spiegato Rita Romagnoli dei Ds - ma alla loro formazione hanno concorso cause diverse, tra cui anche negligenze ed errori formali che purtroppo possono capitare. Dobbiamo agire per evitare in futuro il ripetersi di queste situazioni e nuovi debiti fuori bilancio». «Solo una piccola parte delle sentenze vede il Comune soccombente rispetto alla controparte, mentre la maggior parte delle cause viene vinta grazie al lavoro dell'Ufficio legale del Comune - ha aggiunto Massimo Bartoloni dei Ds - Si tratta di casi ed errori che possono capitare: bisogna fare in modo che l'organizzazione burocratica del Comune li elimini alla radice». «Si tratta di un pacchetto consistente di debiti da riconoscere che giungono proprio al capolinea dell'anno - è intervenuto il capogruppo della Margherita Luca Roti - Potevano essere accertati prima, ma forse i tempi non erano maturi. Diamo quindi il nostro voto favorevole al riconoscimento, ma concordando con la richiesta fatta dall'assessore al Bilancio Bencini di operare delle verifiche sulle eventuali responsabilità che hanno causato l'onere di spesa a carico del Comune e chiedendo la relazione sugli accertamenti». Le nove delibere relative ai tredici debiti sono state approvate con il voto favorevole del centrosinistra e di Rifondazione comunista, che si è astenuta solo sui debiti relativi al Centro di formazione professionale e a Palazzo Pretorio, mentre il centrodestra ha votato contro e si è astenuto su due sentenze di risarcimento danni e sul debito relativo ai lavori di manutenzione straordinaria dello stadio.
769/04

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