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Comune di Prato

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14/01/2005 12:45
Ambiente Dal Cipe arriva un finanziamento di 220 mila euro

Cascine di Tavola, il recupero dei canali

L'assessore Camilla Curcio: «Il progetto prevede il ripristino dei corsi d'acqua»
Il Comune di Prato ha ottenuto un finanziamento Cipe (il PLSS 2002 “Area pratese”) di 220 mila euro per il recupero storico e funzionale dei canali del parco mediceo delle Cascine di Tavola. Lo ha annunciato l'assessore all'Ambiente, Camilla Curcio, ai componenti della quarta Commissione consiliare, specificando che il progetto, dell’ammontare complessivo previsto di 500 mila euro, potrà essere realizzato con il cofinanziamento di 180 mila euro da parte del Comune. Curcio ne ha, quindi, illustrato la fasi e gli interventi previsti. Si partirà con una ricerca storica sul sistema idraulico funzionante alle Cascine ai primi del Novecento; quindi si proseguirà con il progetto di ricostruzione o restauro delle opere d’arte presenti (ponti, calle, chiuse, trabocchi, soglie, lavatoi, ecc.). Terzo punto dell'iter progettuale sono gli interventi di ricavatura e ripristino dei canali. Si passerà quindi alla realizzazione di un nuovo sistema di adduzione di acque. Storicamente le acque derivavano dalle gore del Palasaccio e Mazzoni, sistema attualmente non più ricostruibile proprio per la mancanza di acque. Il progetto, prevede, quindi, l’immissione delle acque alle Cascine di Tavola nei medesimi punti del passato: una immissione all’ingresso del parco sul lato di via Traversa del Crocifisso e l’altra immissione dal trabocco della “tromba” sul lato est in via Roma.Sarà infine ripristinato il sistema di scarico. Le acque utilizzate deriveranno dall’impianto Gida di Baciacavallo opportunamente trattate allo scopo (ozono, fitodepurazione). La fase dei lavori riguardante opere di ripulitura dei fossati è già iniziata da alcuni giorni. Subito dopo si passerà alla ricostruzione dei ponti e di tutte quelle strutture realizzare a partire dall'epoca medicea. «Questo intervento - ha sottolineato Curcio - è inserito nel progetto più ampio di valorizzazione e salvaguardia di un patrimonio come è quello del parco delle Cascine di Tavola, che per la nostra città costituisce una risorsa ambientale, paesaggistica e culturale di notevole rilievo». «La conservazione dell'area come un bene storico-ambientale - ha fatto osservare l'assessore -, è l'indirizzo prioritario e a questo obiettivo potremo lavorare anche contando sulle opportunità che ci vengono dal riconoscimento del parco nel programma regionale delle aree protette 2004-2006». Al termine dell'opera di recupero dei canali che attraversano il Parco delle Cascine e che si collegano alla villa di Poggio a Caiano, si potrà rivedere l'originaria struttura con le vie d'acqua navigabili fino agli anni trenta del secolo scorso, come testimoniano alcune foto di archivio.
41/05

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