«Si tratta di inserire incentivi per chi non li ha»

«L'Amministrazione comunale, nel riaprire la trattativa con le organizzazioni sindacali, ha posto l'esigenza di verificare meccanismi incentivanti e premianti per quelle figure professionali di dipendenti comunali, che a differenza di quelle tecniche in base alla legge Merloni, non godono del riconoscimento dei risultati raggiunti». E' quanto precisa in una nota l'assessorato all'Organizzazione. «La questione che abbiamo posto - precisa il comunicato - è di equità salariale, di parificazione, senza provocare contrapposizioni, semplicemente creando meccanismi che consentano di riconoscere la produttività espressa e il contributo all'organizzazione dei servizi». «In questo senso - continua il testo - la ricerca di meccanismi che garantiscano un maggior grado di equità, peraltro tutti da decidere e verificare, è parte di un confronto con le organizzazioni sindacali, il cui coinvolgimento e contributo nella definizione di proposte è imprescindibile, in un percorso che cerca soltanto di perequare situazioni di lavoro che le normative non contemplano». «E' anche da rilevare - prosegue la nota - che l'Amministrazione comunale ha proposto di incrementare il Fondo di produttività del 2005 con 350 mila euro, che pur magari non risolvendo in generale le esigenze, non sono poca cosa rispetto alla situazione di scarsità delle finanze locali». Il comunicato così chiude: «Nella ricerca di meccanismi premianti si possono inserire anche forme di benefit, che non sono proprie degli enti pubblici ma abituali nelle aziende private. Lo scopo resta comunque quello di studiare e inserire forme incentivanti che riconoscano il contributo offerto dai lavoratori nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall'Ente».