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Comune di Prato

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19/01/2005 16:18
Servizio civile Un convegno di Comune, Regione e Cesvot

Il servizio civile, tante opportunità per tanti progetti

La legge regionale che istituisce il servizio civile regionale si rivolge anche agli stranieri e allunga l'età di accesso fino a 35 anni
Quattordici progetti che impegneranno 105 volontari del servizio civile in attività di sorveglianza dei parchi, animazione culturale per giovani ed anziani, conservazione del patrimonio bibliotecario e assistenza a disabili: sono queste le proposte che il Comune ha avanzato all'Ufficio nazionale del servizio civile per valorizzare ed utilizzare questa risorsa. Se ne è parlato nel convegno ospitato stamani 19 gennaio nel Salone consiliare, 'Servizio civile: un'opportunità da non sprecare', organizzato dal Comune, dalla Regione, dal Cesvot (Centro servizi di volontariato della Toscana), le Consulte regionali del volntariato e del servizio civile e il Coordinamento degli enti e delle associazioni per il servizio civile nazionale di Prato. Hanno partecipato l'assessore alle Politiche giovanili con delega per il servizio civile Andrea Mazzoni, il vice-presidente della Regione Angelo Passaleva, Luigi Ontanetti della Rete dei Caschi bianchi per il Comitato della Difesa popolare non violenta, Leonardo Nunziati, responsabile della formazione dei volontari a Prato, Lino Leonardi, presidente della Consulta regionale del servizio civile, e Luca Orsoni del Servizio educazione alla pace della Caritas di Firenze, don Santino Brunetti della Diocesi di Prato e la consigliera regionale Ds Ambra Giorgi. Sulle sfide del servizio civile e sul quadro normativo che si prospetta si è tenuta nel pomeriggio una tavola rotonda intorno alla quale si sono seduti Roberto Marino, vice-direttore dell'Ufficio nazionale del servizio civile, Vinicio Biagi, dirigente della Regione, Luciano Franchi, presidente del Cesvot, Riccardo turchi, referente per il servizio civile del Comune di Prato, e rappresentanti dell'Anci Toscana. L'obiettivo del convegno era avviare una riflessione sulle potenzialità del servizio civile per arrivare un'azione condivisa e di vasta cooperazione: a partire infatti dal 1° gennaio è decaduto l'obbligo della leva e parallelamente dell'obiezione di coscienza, così al servizio civile possono aderire non solo gli inabili al servizio militare, ma tutti i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 18 e i 28 anni. Pochi giorni fa inoltre la Giunta ha approvato la proposta di legge che istituisce il servizio civile regionale, che affiancherà quello nazionale includendo anche i giovani stranieri e dando la possibilità di partecipare fino al compimento dei 35 anni: «Il Servizio civile nazionale è stato istituito nel 2001 ispirandosi a principi di difesa della patria con mezzi non militari e alla solidarietà sociale - ha detto l'assessore Mazzoni - Si tratta di esperienze che arricchiscono il bagaglio degli individui con nuna visione solidaristica della vita. Ecco perchè il servizio civile è un'opportunità da non sprecare, perchè da qui passa una parte importante dello sviluppo civico delle nuove generazioni. Per questo come Amministrazione comunale siamo impegnati a sostenere vari progetti: il Coordinamento cittadino, di cui il Comune fa parte, è nato nel 2003 grazie all'impegno di più soggetti per promuovere il servizio civile e la formazione dei giovani. Sempre nel 2003 sono stati approvati due progetti del Comune relativi alla cultura Officina Giovani e il Punto giovani Europa, ed un altro all'assistenza ai disabili. La nostra speranza è di vedere approvati i 14 progetti presentati all'Ufficio nazionale del servizio civile».
65/05

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