Alloggi per sfrattati, il Comune prepara un bando pubblico

'Il Comune non ha compiuto ad oggi alcun atto per l'acquisizione di alloggi. Quello che faremo, con una procedura improntata alla massima trasparenza, è un bando pubblico attraverso il quale dare attuazione alla volontà della Giunta di impegnare 4 milioni di euro per l'acquisto di immobili da destinare a chi è vittima degli sfratti. La cifra sarà formalmente indicata nel Programma dei lavori pubblici che il Consiglio sarà chiamato ad approvare insieme al Bilancio di previsione'. L'assessore all'Urbanistica, Stefano Ciuoffo, fa così chiarezza dopo le polemiche sollevate da alcune famiglie delle Fontanelle per la presunta destinazione di un immobile situato in via Traversa il Crocifisso. 'L'assessorato ai Servizi sociali - spiega Ciuoffo - è costretto a far fronte con sempre maggiore frequenza a questo problema e non possiamo permetterci di dare una risposta al fabbisogno alloggiativo utilizzando alberghi o residence dove un monolocale costa fino a 800 euro al mese. Abbiamo bisogno di alloggi di maggior qualità, sui quali sia più facile esercitare eventuali controlli. Per questo sentiamo la necessità di procedere a un investimento che ci consenta di gestire l'emergenza e attuare una politica improntata alla logica dell'economicità'. 'Nonostante i tagli della Finanziaria 2005 - prosegue l'assessore - il Comune di Prato è determinato a perseguire l'obiettivo di mantenere inalterato il livello qualitativo e quantitativo dei servizi rivolti alle categorie sociali più svantaggiate'. Nel caso specifico dell'emergenza alloggiativa il Comune potrebbe anche far valere il diritto di prelazione su un immobile destinato ad uso pubblico, come ad esempio quello citato dalle famiglie delle Fontanelle. 'Ma questa amministrazione - precisa Ciuoffo - ha scelto di procedere a un bando pubblico e solo dopo questo passaggio sarà esplicitata l'opzione sull'immobile i cui prezzi risulteranno economicamente più convenienti'. Il bando, che è in via di predisposizione, si rivolge ai detentori di immobili di superficie pari a circa duemila, duemilacinquecento metri quadrati, divisi in piccoli appartamenti e dotato di un adeguato spazio collettivo.