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Comune di Prato

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26/01/2005 12:16
Appuntamenti Gli appuntamenti di domani 27 gennaio

La Giornata della memoria a Prato

Ore 10.30 preghiera cattolica e ebraica. Ore 21 a Figline letture di testimonianze.
Domani, 27 gennaio, si celebra a Prato la Giornata della memoria per ricordare la fine simbolica delle sofferenze degli internati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti. Alle 10.15 dal Palazzo Comunale - dove le bandiere resteranno tutto il giorno a mezzasta per lutto - i gonfaloni della Provincia, del Comune di Prato e dei Comuni di Carmignano, Poggio a Caiano, Cantagallo, Vaiano, Vernio e Montemurlo si muoveranno verso piazza delle Carceri. Alle 10.30 a cura del Comitato per le celebrazioni del 60° anniversario della resistenza e della liberazione, saranno depositate le corone di alloro al monumento ai Caduti. Dopo le orazioni del vicesindaco Roberto Bencini e dell'assessore provinciale Irene Gorelli, al cospetto del monumento verranno recitate due preghiere: la preghiera cattolica, che sarā pronunciata da un rappresentante della diocesi di Prato e la preghiera ebraica per la quale sarā a Prato un cantore della comunitā ebraica fiorentina. La Giornata della memoria sarā ricordata anche con un evento teatrale che verrā messo in scena, alle 21 e alle 21.45, nello spazio espositivo del Museo della Deportazione di Figline, inaugurato nel 2002 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, luogo di memoria e di conoscenza. La rappresentazione, dal titolo 'Il Museo racconta', č stata realizzata da camilla Brunelli in collaborazione con il teatro Metastasio e consiste in letture di testimonianze dei superstiti dei campi di concentramento e di sterminio nazisti. Si tratta di letture da parte di attori, con accompagnamento musicale, di testimonianze di superstiti dei lager nazisti che hanno nominato, nella rievocazione delle loro esperienze personali, le immagini e gli oggetti esposti al Museo, simboli della sofferenza e della morte nei campi di concentramento. In prevalenza si č ricorso ai racconti di ex-deportati pratesi e toscani ma anche, a Primo Levi e Lidia Beccaria Rolfi. Le voci recitanti sono quelle di Valentina Banci e Giovanni Fochi con l'accompagnamento musicale di Patrizia Angeloni. La regia č di Massimo Luconi. LE TESTIMONIANZE Le testimonianze di Roberto Castellani sono orali. Le altre sono tratte da: - KZ ZEMENT Ebensee di Florian Freund, ed. it. a cura di Italo Tibaldi, ed. L’Artigiana, 1990; - La speranza tradita, Antologia della deportazione politica toscana 1943-1945, a cura di Ilda Verri Melo, Pacini Editore, Giunta Regionale Toscana, Firenze 1992; - La vita offesa, Storia e memoria dei Lager nazisti nei racconti di duecento sopravvissuti, a cura di Anna Bravo e Daniele Jalla, Franco Angeli, 1986; - Se questo č un uomo di Primo Levi, Einaudi, 1989; - I sommersi e i salvati di Primo Levi, Einaudi, 1991; - La giubba a strisce di Franco Ferrante, ed. a cura del Comune di Lomazzo, 1997; - Gusen, Sottocampo di Mauthausen di Hans Marsalek, a cura dell’ANED-Triangolo Rosso; - Le donne di Ravensbrück. Testimonianze di deportate politiche italiane, di Lidia Beccaria Rolfi e Anna Maria Bruzzone, Einaudi 1978; - Memoria di donne e bambini nei Lager nazisti di Giuliana Tedeschi, Zamorani editore 1995; - La notte di Elie Wiesel, Giuntina 2001.
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