Più soldi dall'Unione e meno vincoli per bus e metro

I sindaci incontrano i parlamentari europei, in una riunione miniplenaria del Parlamento, svoltasi nel pomeriggio a Bruxelles. L'incontro voluto dall'Anci, cui ha preso parte anche il sindaco Marco Romagnoli, per discutere del 'Patto per le città' predisposto dall'Associazione dei comuni italiani. I sindaci hanno chiesto ai parlementari europei «di sollecitare la Commissione ad orientare sulle città le maggiori politiche dell'Unione» e «l'attribuzione dell'1,24 del Pil per il periodo 2007-20013 dei Fondi strutturali», separando «tale trattativa dal negoziato relativo alla contribuzione dei singoli Paesi dell'Ue». In più i sindaci hanno chiesto un allentamento del Patto di stabilità per quanto concerne gli investimenti destinati al trasporto pubblico. E' stato lo stesso sindaco di Prato Marco Romagnoli, nel suo intervento dedicato al Patto di stabilità, a porre l'accento sul fatto «di tener fuori dai vincoli del Patto le spese per rafforzare la rete di trasporto pubblico e per svilppare un sistema di trasporto basato sulla metropolitana». Per il sindaco di Prato «i fondi per accrescere il trasporto pubblico e per creare linee metropolitane dovrebbero essere nazionali. Un allentamento dei vincoli del Patto in funzione del trasporto pubblico potrebbe essere un incentivo ai governo per destinare risorse alla mobilità collettiva. Tutto ciò potrebbe avere anche positivi riscontri per le economie, dando vita ad un modello di politiche keynesiane».