28/01/2005 17:15
Consiglio Comunale
Question time sul provvedimento di Massimo Taiti
Le targhe alterne al centro del Consiglio comunale
Ha risposto l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio
Le targhe alterne sono state protagoniste della seduta del Consiglio comunale di ieri 27 gennaio: Massimo Taiti del gruppo Taiti per Prato-Nuovo Psi ha presentato infatti una question time per chiedere le ragioni alla base del provvedimento. «Le Lam nelle intenzioni della giunta sarebbero dovute servire proprio ad evitare il blocco del traffico o l'imposizione delle targhe alterne - ha detto il consigliere - quindi le Lam non sono risultate utili a raggiungere l'obiettivo, ma d'altra parte anche l'introduzione delle targhe alterne due giorni alla settimana non è in grado di produrre una significativa riduzione dell'inquinamento, perchè la diminuzione del traffico è del 10-15 % dei mezzi circolanti nell'orario di divieto e la conseguente riduzione delle polveri sospese del 5-10% al giorno con un'incidenza settimanale dell'1%, praticamente insignificante. Chiedo quindi se la politica delle Lam deve considerarsi fallita, almeno per la riduzione dello smog, e se non si ritenga che il provvedimento delle targhe alterne sia un alibi per far finta di risolvere il problema e un mezzo antidemocratico ed ingiusto perchè penalizza chi ha una sola auto, nonchè inutile perchè scientificamente incapace di raggiungere il risultato di abbattere significativamente i livelli d'inquinamento».
All'interrogazione ha risposto l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio, che ha esposto i dati di trasporto delle due linee Lam attive: i passeggeri trasportati in media al giorno sono 5600 sulla Blu e 6100 sulla Verde, con una riduzione dei veicoli in circolazione stimata intorno ai 5400 al giorno e un risparmio di km fatti di 14.040 giornalieri: «E' necessario acquisire la consapevolezza che la principale sorgente inquinante dell'aria è il traffico: per questo l'Amministrazione comunale, con il fine di salvaguardare la salute, ha fatto della lotta allo smog una priorità e ha conformato il proprio operato per ridurre lo smog al principio di precauzione attivando misure a breve e medio-lungo periodo: queste sono partite con la riduzione dell'uso del mezzo privato e il rafforzamento del trasporto pubblico. Rispetto all'attuale fase d'emergenza che ci troviamo ad affrontare l'Amministrazione comunale si muoverà allargando dalla Ztl alla Ztc l'area vietata ai mezzi più inquinanti immatricolati ante 1993, che rappresentano il 20% dei mezzi in circolazione, le targhe alterne, le Domeniche ecologiche e la ridefinizione della nuova tabella d'incentivi per l'acquisto di mezzi ecologici o la trasformazione dei più inquinanti. I provvedimenti d'emergenza vanno presi e gli effetti positivi si registrano: il Comune di Prato condivide la necessità avanzata dall'Anci di creare un patto nazionale per la lotta all'inquinamento che coinvolga il Governo, le Regioni, i Comuni e le forzi sociali ed economiche per evitare provvedimenti che limitano la vita dei cittadini». Tra gli interventi a medio-lungo periodo ci sono il rinnovo del parco macchine in circolazione, ulteriori limitazioni ai mezzi Euro 1, veicoli commerciali e camion diesel, potenziamento del trasporto pubblico con nuove linee Lam e il tram Stazione- nuovo ospedale, isole pedonali e riorganizzazione logistica del trasporto merci all'interno del territorio comunale.
Taiti si è dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta dell'assessore, perchè «i dati delle Lam dovrebbero essere confrontati meglio con quelli precedenti di chi già usava il bus: sicuramente non hanno aggravato la situazione, ma non l'hanno neanche migliorata, altrimenti non si ricorrerebbe alle targhe alterne, assorbendo però molte risorse pubbliche. Inoltre ritengo che un provvedimento simile avrebbe dovuto essere esaminato dal Consiglio comunale o almeno dalla Commissione consiliare».
104/05
Condividi su: