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Comune di Prato

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09/02/2005 15:19
Circoscrizioni L'intervento di Rosita Mattei sui permessi a pagamento

«Si può fare se c'è posto per le auto»

La presidente del quartiere Centro chiede di ridefinire gli spazi per la sosta
«Mi permetto di portare un contributo al dibattito che si aperto in queste ultime settimane sulle pagine dei quotidiani locali, circa la questione della mobilità e dei permessi in centro». E' questo l'incipit di un intervento della presidente della Circoscrizione Prato centro Rosita Mattei sulla questione dei permessi a pagamento. «Indiscrezioni - continua Mattei - dichiarazioni di intenti, controproposte delle categorie economiche, raccolte di firme, un turbinio di notizie spesso contraddittorie che fanno apparire le questioni del rilancio del centro storico e della qualità della vita di chi lo vive, come un insieme di interessi inconciliabili. Il centro storico è luogo di commercio per sua stessa vocazione, ed è luogo di residenza. Lo è oggi più di ieri, con una popolazione giovane che è tornata ad abitarlo; nuove famiglie che hanno fatto questa scelta mettendo in conto anche i grossi disagi, legati soprattutto all’uso dell’automobile, che questo comporta. Decidere di vivere in centro storico significa, inevitabilmente, fare una scelta di vita (e questo in una società come in quella odierna è anche un lusso, purtroppo) che comporti un uso ridotto dell’automobile. L’automobile è tuttavia un mezzo di trasporto indispensabile per tutti: per il lavoro, in molti casi, ma anche semplicemente per le spese o magari, per accompagnare i bambini ad una festa di compleanno. Se uscire dal centro è cosa semplice, rientrare e trovare una sosta libera è davvero un’odissea. Impiegare 30, 40 minuti per trovare un posto, in certe fasce orarie, non è un fatto inconsueto e non è altrettanto inconsueto che, alla fine, esasperati si rischia anche la multa, occupando spazi non destinati ai residenti. E’ tanto vero questo che, nel momento in cui si è inaugurato il parcheggio del Serraglio, c’è stata letteralmente la corsa, da parte dei residenti, ad accaparrarsi un posto macchina che fosse finalmente sicuro. L’ìipotesi dei permessi a pagamento non è in sé niente di straordinario, una esperienza che già altre città hanno sperimentato, accompagnandola tuttavia ad una ridefinizione dei posti destinati a quegli stessi cittadini che pagano il permesso. Perché, se è vero il principio che i servizi hanno dei costi, deve valere il principio contrario che non si possono prevedere costi che non garantiscano un servizio. La Circoscrizione Prato Centro che, da tempo ha avviato percorsi di ascolto e partecipazione, ha promosso momenti di incontro con l’assessore Carlesi e si farà senz’altro carico delle ragioni dei cittadini, nei confronti della giunta e del sindaco. Il nostro scopo è trovare soluzioni che minimizzino i sacrifici dei cittadini e allo stesso tempo, migliorino la qualità della vita di tutti».
131/05

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