10/02/2005 14:41
Ambiente
Nel primo giorno di targhe alterne della seconda settimana
Mercoledì sono scese le polveri
Tutte le centraline di rilevamento si attestano sul parametro di 'accettabilità'.
Polveri sotto i valori fissati dalle direttive comunitarie nella giornata di mercoledì 9 febbraio, primo giorno della seconda settimana di targhe alterne. Le rilevazioni delle centraline sono state al di sotto della soglia di 50 mg, per un livello di concentrazione nell'aria che in termini di parametri qualitativi è defnito «accettabile» e persino «buono» a S. Paolo. Nel risultato ha sicuramente influito anche il vento ma sostiene l'assessore all'Ambiente Curcio: «Se mai vi fosse stato bisogno dell'utilità dei provvedimenti di limitazione, i valori espressi mercoledì lo dimostrano. Perchè sicuramente senza le targhe alterne le condizioni meteo, pur favorevoli per abbassare i valori delle polveri, non avrebbero determinato un abbattimento così significativo e di queste proporzioni». Insomma le condizioni meteo sono influenti, ma senza limitazioni avrebbero un effetto inferiore o minore.
L'assessore all'Ambiente non dimentica neppure il dibattito nazionale, anche a seguito di incontri del ministro on. Altero Matteoli con sindaci di città del nord («chissà perchè sono stati convocati solo questi sindaci, forse perchè la barriera dei 35 giorni è già stata superata? O per solidarietà di colore politico?»): «Il ministro ha sostenuto che le targhe alterne o altri provvedimenti similiari andavano presi. Aggiungendo che il Governo deve trovare finanziamenti. Nulla da eccepire, salvo che ha parlato a se stesso. Da tempo chiediamo un piano nazionale, con adeguata copertura economica, per affrontare i problemi dell'inquinamento dell'aria nelle aree urbane e programmare gli interventi per la mobilità. Le città, e i sindaci, sono in attesa».
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