12/02/2005 13:08
Ambiente
Deposito materiale alla cava di PIazzidimonte
Conta anche il recupero paesistico ed estetico
E' la richiesta dei Comuni di Prato e Calenzano accolta dalla Regione: «Non basta limitarsi al ripristino ambientale»
Il recupero ambientale, da attuarsi in modo corretto e in base alle norme di un decreto ministeriale del 1999, ma anche un progetto paesistico che abbia un valore estetico. Regione e Comuni di Calenzano e Prato sono d'accordo: per la cava di Pizzidimonte, individuata dalla società Autostrade a deposito del materiale inerte per i lavori della terza corsia sull'Autosole, occorre un progetto complessivo che oltre ai valori ambientali ripristini quelli paesistici ed estetici.
I tre enti lo hanno ribadito nel corso di una riunione tenutasi mercoledì scorso a Firenze, alla presenza della commissione tecnica ministeriale, con la Regione che ha accolto il punto di vista dei due Comuni e lo inseririrà nel proprio parere finale, vincolante ai fini della valutazione d'impatto ambientale, comunque eseguita dal ministero.
Ed è questo l'atteggiamento che l'Amministrazione pratese confermerà, quando l'assessore Camilla Curcio risponderà all'interrograzione presentata dal consigliere comunale Andrea Ballini.
Del resto l'esito della riunione fiorentina riprende un parere già formulato dalla giunta sull'intera vicenda della cava, con tanto di delibera e di relazione tecnica parte integrante della delibera, nella quale fra le altre cose il ripristino ambientale non è disgiunto dagli aspetti paesistici ed estetici.
Il Comune di Prato ribadisce inoltre la propria contrarietà all'ipotesi di viabilità, presentata dalla società Autostrade, per il passaggio dei mezzi destinati a trasportare il materiale inerte alla cava. Il parere negativo, contenuto nella relazione tecnica, è dato dal fatto che la strada d'accesso al deposito di Pizzidimonte interesserebbe aree occuate dalla cassa d'espansione sul torrente Marinella, in parte già realizzata dallo stesso Comune di Prato con finanziamenti regionali, per la quale presto riprenderanno i lavori.
C'è però una novità: società Autostrade starebbe elaborando una seconda soluzione per l'accesso alla cava di Pizzidimonte.
141/05
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