18/02/2005 16:10
Ambiente
Il premio ritirato oggi a Padova dall'assessopre Curcio
Prato città per il verde
Il riconoscimento è stato assegnato per la riqualificazione e l'incremento del verde pubblico in città
Prato città per il verde: la città tessile ha ricevuto il premio speciale della giuria a pari merito con Pescara nella sesta edizione del Premio nazionale 'La città per il verde', riservato alle Amministrazioni che si sono distinte per la gestione, l'incremento e il miglioramemto del verde pubblico. Alla premiazione, tenutasi stamani 18 febbraio a Padova, sono intervenuti l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio, il responsabile del verde pubblico di Asm Marco Mascelli e Alma Vannoni dell'Ufficio Gestione e sviluppo ambientale. Il Comune di Prato, che ha partecipato alla selezione nella terza categoria dedicata alle città con oltre 100.000 abitanti in collaborazione con Asm come gestore del servizio per il verde pubblico, è arrivato a pari merito con Pescara dopo Torino, classificatasi al primo posto per le opere realizzate a corredo dell'organizzazione delle Olimpiadi invernali 2006. Il Premio è organizzato dalla fondazione Fiera di Milano, da Padova fiere, da Verde editoriale e da Peugeot con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, dell'Unione Province italiane e dell'Anci: il riconoscimento è stato dato a Prato per l'impegno profuso nella riqualificazione e nella valorizzazione del verde esistente attraverso numerosi interventi, tra cui spiccano il recupero del parco mediceo delle Cascine e dell'articolato sistema di canali che lo attraversa, l'ex area industriale Banci, la realizzazione del giardino in piazza della Chiesa a San Paolo e la reistituzione dell'habitat naturale nell'area protetta dei monti della Calvana. Tra le motivazioni per cui la giuria ha scelto Prato c'erano poi le piste ciclabili, che dai 42 km attuali arriveranno a 71 a compimento dei percorsi in progetto, e l'attenzione prestata agli spazi dedicati ai bambini con il parco Giocagiò, risultato il parco con l'area giochi più grande d'Italia, e con il progetto del giardino botanico per la conoscenza delle piante.
Facevano parte della giuria di esperti Francesco Sartori, il più noto ecologo italiano e docente di botanica all'Università di Pavia, Giampaolo Barbaroli, presidente dell'associazione dei direttori dei giardini pubblici, e Franco Gaslini, presidente di Assoverde.
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