21/02/2005 16:37
Appuntamenti
La struttura, donata da Prato, è frequentata da 100 alunni
Una spedizione in Kosovo per visitare la scuola di Resnik
Al viaggio del Comitato pro emergenze e della Caritas diocesana parteciperanno anche gli assessori Giardi e Mazzoni
Per i bambini dei villaggi di Resnik e Kline nel Kosovo andare a scuola non è più un diritto negato: sono infatti aumentati a circa un centinaio i bambini che frequentano la scuola elementare costruita a Resnik vicino nel campo Caritas di Kline dal Comitato pro emergenze città di Prato e dalla Caritas diocesana pratese e di Assisi, Nocera e Gualdo. Per verificare il funzionamento della scuola e le attività didattiche i promotori del progetto torneranno in Kosovo dal 25 febbraio al 1° marzo con un volo militare che partirà da Verona. Alla spedizione parteciperanno anche gli assessori alla Prevenzione e protezione civile Enrico Giardi e alla Cultura Andrea Mazzoni e il responsabile della Protezione civile Roberto Corrieri. Il viaggio prevede la visita dei campi Caritas della zona di Kline, della scuola di Zlocukane, della scuola di Resnik donata da Prato, del monastero ortodosso di Decani e di Pristina con l'incontro con le autorità militari e consolari. I rappresentanti del Comitato pratese e della Caritas erano già stati in Kosovo per verificare la realizzazione dei lavori e poi per l'inaugurazione della struttura, avvenuta nel 2003: quattro aule grandi ed attrezzate per la cui costruzione il Comitato ha contribuito con 52mila euro. Grazie alla nuova struttura i bambini dei villaggi montani vicini a Kline potranno andare a scuola senza percorrere a piedi i dieci chilometri che li separavano dalla scuola elementare più vicina. In questo modo viene garantito il diritto all'istruzione primaria anche nelle zone sconvolte dalla guerra e colpite adesso dalla miseria.
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