25/02/2005 15:49
Ambiente
I valori registrati nei primi due mesi dell'anno
A febbraio attenuato il fenomeno delle polveri
L'assessore Curcio: «I provvedimenti antismog hanno invertito la tendenza»
A quasi un mese dall'entrata in vigore del provvedimento delle targhe alterne, varato il 2 febbraio, i valori delle polveri fini registrati dalle centraline per 14 giorni su 22 sono rimasti entro la soglia di normalità, con giudizi sulla qualità dell'aria che sono andati da accettabile a buono. Nell'indagine svolta fino al 23 febbraio i giorni di sforamento che hanno interessato almeno più di due centraline, con valori oscillanti da scadente a pessimo, sono stati cinque, mentre per tre giorni i valori delle polveri sono stati superati solo alla centralina di via Soffici, con parametro sempre scadente il 4 febbraio (62 microgrammi), il 10 (56 microgrammi) e il 19 (73 microgrammi).
Facendo un bilancio del 'prima e dopo targhe alterne', rispetto al mese precedente, il provvedimento ha comportato un'inversione di tendenza; in gennaio, fino al giorno prima dell'entrata in vigore dell'ordinanza, l'indagine effettuata riporta 14 giorni di sforamento in almeno più di due centraline, dato speculare rispetto ai 14 giorni di qualità nei limiti di febbraio. Nel primo mese dell'anno gli sforamenti si sono concentrati nei primi venti giorni, con valori in via Soffici costantemente pessimi. Più o meno gli stessi valori, nel periodo considerato, sono stati registrati dalla centralina di via Roma.
A gennaio poi si sono verificati scostamenti dai parametri per altri 4 giorni solo nelle due postazioni di via Roma e via Soffici: il 7 gennaio le polveri erano a quota 62 microgrammi in via Soffici (scadente) e 79 in via Roma (pessimo), il 10 gennaio 55 e 69 (scadente), il 17 gennaio 56 ed 86 (scadente e pessimo) e il 1° febbraio 85 e 76 (pessimo). In altri due giorni, il 6 e il 9 gennaio, i superamenti sono stati invece rilevati dalla centralina di via Strozzi, con valori di 52 e 71 microgrammi giudicati scadenti. Il 6 gennaio il superamento fino a 52 microgrammi di Pm10 è stato registrato anche in via Roma. Per 12 giorni invece i livelli sono rimasti al di sotto della soglia di legge in tutte le centraline.
I giorni complessivi di sforamento, stando all'interpretazione del calcolo dell'Arpat nazionale, sono 27, quelli di sfondamento dei limiti registrati nella centralina di via Soffici.
«L'andamento delle polveri nei primi due mesi è significativo - dice l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio -: le targhe alterne e gli altri provvedimenti hanno avuto un'incidenza reale e, almeno fin qui, hanno attenuato il fenomeno della concentrazione delle polveri nell'aria». E' vero che c'è una forte incidenza anche delle condizioni meteo, ma al contempo non va sottaciuto l'effetto delle misure antismog. Basti pensare che ieri, giovedì, con le targhe alterne sospese una centralina (via Roma) era al limite.
«I Comuni - continua l'assessore Curcio - hanno dimostrato di fare la loro parte. Permane comunque la preoccupazione per gli impegni assunti dal Governo permane, poichè dei 360 milioni di euro stanziati per il rinnovo del parco bus, in realtà 220 sembrano essere destinati al rinnovo del contratto di lavoro, cosa per altro giusta e condivisibile, ma che ha l'effetto di lasciare un residuo di soli 140 milioni di euro. C'è da sperare che dai prossimi incontri coi Comuni scaturiscano più efficaci impegni e vengano coinvolti per gli stanziamenti altri ministeri, come quello alla Salute».
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