25/02/2005 16:33
Consiglio Comunale
Una mozione di Rc sul tema di valenza internazionale
L'acqua, un bene da tutelare
L'atto è stato approvato dalla maggioranza, che ha presentato tre emendamenti. L'opposizione si è astenuta
Riconoscere l'acqua come bene comune e patrimonio dell'umanità e promuovere campagne di sensibilizzazione antispreco nelle scuole: sono questi gli obiettivi principali a cui tende la mozione presentata dal gruppo di Rifondazione comunista ieri in Consiglio comunale ed emendata dai gruppi di maggioranza dell'Ulivo. L'atto parte dal dato che oggi quasi un miliardo e mezzo di persone nel mondo non ha accesso all'acqua potabile e in prospettiva il numero salirà a oltre 3 miliardi entro il 2020 se non saranno adottate politiche di utilizzo sostenibile. La mozione impegna quindi il Consiglio comunale ad aderire alla Dichiarazione di Roma del 2003 sull'acqua come diritto umano indispensabile, ad impegnarsi per utilizzare, proteggere conoscere e promuovere l'acqua come bene comune pubblico rispettando i principi della sostenibilità ambientale, politica ed economica, a promuovere politiche di sensibilizzazione, tra cui sostenere l'accesso alle portatrici d'acqua, garantire il diritto all'istruzione per 18 milioni di bambini, soprattutto delle femmine, che non possono frequentare le scuole dell'obbligo perchè costretti a fare i portatori d'acqua, e a destinare per ogni metro cubo d'acqua fatturato un centesimo di euro per finanziare i progetti di cooperazione internazionale che perseguono modelli sostenibili di gestione dell'acqua nei paesi in cui questa risorsa è scarsa. L'atto pone poi come obiettivi dell'azione amministrativa in merito il sostegno delle iniziative per il risparmio idrico e per il riuso a scopi produttivi dell'acqua da depurare, di cui è esempio l'Accordo di programma quadro per la tutela delle risorse idriche del medio Valdarno e degli acquiferi di Prato e Pistoia stipulato nel luglio scorso, la proposta all'Anci di aderire alla Dichiarazione di Roma e al Governo di inserire il diritto umano all'acqua nella nuova Costituzione europea.
La mozione ha suscitato vari interventi in aula, che hanno anche riportato i temi di valenza mondiale in un'ottica locale legandoli alla situazione pratese: «Prato è stata una delle prime città in Italia a dotarsi di un sistema di depurazione centralizzato fin dagli anni in cui queste cose non erano in discussione - ha detto Fabio Caregnato dei Ds - Prato ha infatti sempre considerato l'acqua come un valore aggiunto per le lavorazioni tessili e bisogna dire che non a caso non esiste convegno in Italia dedicato al riciclo delle acque e agli acquedotti che non si basi sul Know how pratese».
«Troviamo giusta e condivisibile la mozione - ha aggiunto il capogruppo della Margherita Luca Roti - perchè l'acqua è un bene comune pubblico e anche i ragazzi devono essere educati al risparmio di questa risorsa così preziosa che a molte persone nel mondo è negata: anche le scuole dovrebbero quindi essere coinvolte in quest'azione di sensibilizzazione». Dello stesso parere anche Maria Grazia Ciambellotti dello stesso partito, Andrea Ballini dei Ds e Aurelio Donzella dell'itlia dei valori, che ha sottolineato anche la necessità di risparmiare e usare con criterio l'acqua anche attraverso il rinnovo della rete di tubazioni per eliminare inutili sprechi: «Prato ha dimostrato attenzione all'uso dell'acqua anche in anni in cui non c'era questa sensibilità a riguardo - ha affermato la capogruupo Ds Gerardina Cardillo - Per noi si tratta di continuare quindi su una strada già intrapresa tanti anni fa, anche con iniziative realizzate con la scuola». L'opposizione si è invece astenuta sulla mozione motivando la scelta con la dissonanza che ci sarebbe rispetto alla situazione locale gestita da Publiacqua: «Pur riconoscendoci nei principi generali espressi dalla mozione - ha spiegato Gianni Cenni di An - nutriamo serie perplessità dal punto di vista politico per l'atteggiamento assunto dai proponenti e per gli emendamenti apportati. Publiacqua infatti non è in linea con il principio di democrazia dell'utilizzo dell'acqua e a Prato ha creato uno stravolgimento rispetto ai principi della legge Galli in materia. In realtà le scelta di politica amministativa sono diverse dai principi espressi oggi». La mozione con i tre emendamenti della maggioranza è stata approvata con 24 voti favorevoli e 6 astensioni della Casa delle Libertà.
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